Direttamente dalla classifica di Wine Spectator una Barbera che non tradisce le sue origini per colore e passione, lasciando sul campo solo un filo di imprevidibilità. Ma funziona tutto a meraviglia con colore sparatissimo porpora vivace, naso acceso di lampone e fragolina di bosco, note dolci varietali e leggero pepe. In bocca è dinamica senza essere freschissima, con un tannino mordace quanto basta e un finale fruttato di bosco da manuale. (altro…)
Bevute
Marabino Moscato della Torre Moscato di Noto DOC 2007
Da un vigneto su substrato molto ricco, nasce un Moscato di Noto molto raro e dal naso inconfondibile dove il miele di tiglio e la frutta tropicale secca sono bilanciati da un affumicato e una nota minerale quasi da Auslese della Mosella. In bocca si ripete il gioco con una freschezza e una mineralità capaci di rendere estremamente piacevole un vino dotato di ben 160 gr/l di zuccheri residui, di per sè difficili da controllare. (altro…)
Barolo Lazzarito Fontanafredda DOCG 2004
Il “maschio” di casa Fontanafredda, il Barolo che necessita di un trattamento da riserva per essere un pò domato (ovvero un anno in più di legno rispetto agli altri cru). Naso subito fruttato di bosco, mirtillo, ribes, cassis, molto denso e pieno, poi cacao e cioccolata, china, cuoio, smalto, pellame nobile, quasi un accenno di tartufo in sottofondo. (altro…)
Rosso di Montalcino DOC 2007 Silvio Nardi
La grande annata si avverte subito con una viola come poche altre, un leggero aranciato di fondo e poi grandi note di fragola e mora, su un tappeto di liquirizia, tabacco biondo e leggerissima liquirizia. (altro…)
Barolo Vigna la Rosa Fontanafredda DOCG 2004 Serralunga
Il Barolo che ha messo d’accordo tutte le guide italiane lo scorso anno e in effetti difficile che non piaccia. A parte sacrificare un pochino di rusticità e colore tipico sull’altare di un anno di barrique, il vino è davvero splendido e accattivante. Note di rosa e di fiori passiti, mora piena e fruttato maturo, corredo speziato dolce e intrigante, pellame nobile e balsamico accentuato. (altro…)
Selvapiana Vin Santo della Rufina DOC 2003
In anteprima dalla vasca senza etichetta, uscita prevista febbraio 2010!. 5 anni di caratello, grande uva di partenza, freschezza notevole al naso, colore suadente . Olfatto di miele, ginestra, frutta tropicale disidratata, zafferano, mostarda dolce. In bocca è dolce quasi dolcissimo, ma la spalla acida e la temperatura aiutano a farlo sentire mai stancante e sempre sul pezzo.
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Bucerchiale Rufina Riserva Selvapiana 1999
Vino migliore della serata, annata con 30% di barrique nuove record per l’azienda. Naso un pò grandeur, frutta tossa in confettura, mora fresca, pepe nero, tabacco da pipa, leggera evoluzione nel pellame nobile. Bocca sontuosa e perfetta in ogni componente, corpo ,acidità, freschezza, tannino integrato e stuzzicante. Finale di frutta rossa e nera di bosco, pepe rosa.
Di seguito il video, PS da Burde in carta ed in enoteca a 45 euro. (altro…)
Bucerchiale Rufina Riserva Selvapiana 2006
Ultimo nato, ancora un pò irrequieto. Naso bellissimo con scorza d’arancio, thè, leggero sottobosco, mirtilli e mora,bocca sapida e arcigna, riconscimenti di macchia mediterranea, mirto, alloro, erbe aromatiche e si va quasi fino al balsamico.
Bocca ipergiovane e quasi aggressiva, ma ci si lascia sconvolgere piacevolmente…
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Selvapiana (Chianti?) Rufina DOCG 2007
Freschissimo e quasi floreale, viola croccante e sinuosa, frutta di bosco esploiva, nota dolce di arancio in evidenza ma soprattutto una grande viola molto territoriale. Bocca sapida e fresca, ancora un filino da sistemarsi ma che gioca, e vince, alla perfezione sul tema del vino semplice, accattivante e da osteria.
E sarebbe un complimento….per esempio in sala è stato ottimo anche sul papero in umido.
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Fattoria di Petrognano Pomino Rosso DOC 2007 Selvapiana
Ecco l’altro Pomino, intesa come zona storica e ricercata, in una interpretazione modernista con sangiovese 60% e il resto cabernet e merlot. Qui però colorano e al naso non omologano il tutto. Olfatto comunque semplice, secondario e quasi terziario. Bevibilissimo a tavola con la sua acidità vispa e pronta e il suo corpo mai eccessivo.
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