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La cultura del vino a Montalcino e il ruolo di Castello Banfi

Al centro di molte delle trasformazioni di Montalcino degli ultimi anni nel bene e nel male c’è sempre e comunque Castello Banfi senza il quale oggi Montalcino non sarebbe un “brand” dalla forza internazionale con pochi eguali al mondo. Capiamo le differenze di stili  e dei vari cloni di Sangiovese tra i Brunello della casa, dal Poggio alle Mura in poi. (altro…)

Life of Wine: la storia del nostro vino alla nostra tavola

Grande emozione, grande spirito di gruppo e lo spettacolo bello (qui le foto) dei produttori che scappavano dai banchi per correre ad assaggiare gli altri vini nelle varie sale. La curiosità per le grandi annate in degustazione ieri da Burde era tanta e si sono mossi da tutta italia giornalisti, produttori ovviamente ma anche e soprattutto tanti appassionati che avevano finalmente la possibilità di assaggiare bottiglie introvabili e spesso solo alla portata di addetti ai lavori.[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=xxp2crMFOYo[/youtube] (altro…)

Castello di Banfi e l’impegno sul Sangiovese, a God Save The Wine

Terrazzo di Villa Bardini, Claudio Calussi ci racconta Banfi e dell’impegno per il Sangiovese, spesso accusato di essere sempre e solo di facciata mentre in realtà molti fatti dicono che hanno ragione. Il Belnero e il Poggio alle Mura ci raccontano storie diverse di una stessa realtà ilcinese sempre da riscoprire. (altro…)

Moscadello di Montalcino Florus DOC 2008 Castello Banfi

In grande rilancio il Moscadello negli ultimi anni con varie proposte sempre più mirate. Banfi ha cambiato anche troppe volte stile al suo Florus che ricordavamo frizzante neanche 4 anni fa, erede di un grandioso progetto accantonato di colonizzazione del mondo a suon di spumanti made in Montalcino. Però l’esperienza accumulata si rivela preziosa e il Florus oggi è un Moscadello godibilissimo e fresco quanto basta a reggere senza problemi anche le frittelle tradizionali di San Giuseppe, con il riso e la borragine (altro…)

Banfi e Montalcino: dietro le quinte con Tommaso Bucci

Azienda sempre volentieri tirata in ballo per ogni problema di Montalcino, spesso ci si dimentica di quanto abbia fatto per il Brunello e di quanto in genere il vino toscano debba a questa realtà “monstre” piombata nella sonnolenta campagna ilcinese nella seconda metà degli anni 70. Ascoltiamo Tommaso Bucci, direttore tecnico, che ci racconta i primi anni di storia e soprattutto cosa successe nel 1995 quando si cominciò a pensare al Brunello del terzo millennio… (altro…)

Joseph Perrier Cuvèe Royale Brut SA

Classico Champagne d’apertura ma non per questo facile o banale. Assemblaggio classico con 35% Chardonnay 35% Pinot Noir e 30% Pinot Meunier. Naso molto floreale e seducente con accenni di tiglio, robinia e frutta a polpa bianca. Bella mineralità gessosa che esce dal bicchiere con spruzzate di agrumi e note tropicali ben definite. Bocca cremosa e carezzevole, neanche troppo deciso e bel finale aranciato. (altro…)

Castello Banfi Poggio alle Mura e Poggio all’Oro, dal 1995 al 2005 su lombo di maiale al miele, carabaccia di Primavera e frittelle di San Giuseppe!

Uno dei cru più famosi d’Italia, da sempre sulla breccia e da oggi tornato nei favori del pubblico con il ritorno al grande stile tradizionale del Sangiovese di Montalcino. Durante la serata avremo la presentazione del millesimo 2005 del Poggio alle Mura e una piccola verticale di Poggio all’Oro 1995 e 2004. Come saprete, un vino prodotto sul serio solo in annate speciali e con il meglio della produzione ilcinese di Banfi, basti pensare che negli ultimi 10 anni ne sono uscite solo 3 annate!

In apertura Champagne Joseph Perrier e  sui dolci classico abbinamento con il Florus Moscadello di Montalcino.
Cena completa con vino dall’antipasto al dolce 35 euro (altro…)