Dopo qualcosa come 17 anni in caratello, probabilmente il tempo più lungo per un vin santo in commercio adesso, esce il 1999 Vin Santo del Chianti di Carpineto, frutto di un prezioso e certosino assemblaggio di uve malvasia e trebbiano maturate e affinate in caratelli sparsi tra Montalcino, Dudda (Chianti Classico) e Montepulciano, terra importantissima e famosa per la tipologia.
degustazione
Chianti Classico Clemente VII Gran Selezione 2012 Castelli del Grevepesa
Il punto più alto della piramide qualitativa del Chianti Classico e della linea Clemente VII di Castelli del Grevepesa non poteva che essere il migliore dei singoli vigneto dei soci della cantina sociale, quello più vicino alla Pieve di Campoli, luogo storico della viticoltura toscana. Vino austero e importante con note balsamiche e fruttate sotto spirito ma accese di una bellissima vitalità che si fa importante al sorso.
Chianti Classico Clemente VII Riserva 2013 Castelli del Grevepesa
L’etichetta nera con il Papa Medici è un vino schietto e intrigante che evidenza la bellezza del sangiovese in evoluzione tra note di bergamotto china frutta di bosco in confettura rossa e amarena.
Valpolicella Ripasso Brigaldara Il Vegro 2016
Il vino più discusso della Valpolicella da quando Slowine ha bollato l’operazone Ripasso come una operazione commerciale senza radici sociali ed teologica nella regione. In effetti questo vino nasce dalla rifermentazione delle vinacce di Amarone allorché il Valpolicella d’annata, viene messo a contatto con le vinacce d’Amarone che avendo ancora zuccheri al loro interno innescano una nuova fermentazione. Grazie alla fermentezione si arricchisce la struttura del vino e cede note d’appassimento che vanno a caratterizzare fortemente il vino. Ben esemplificato da questo Vegro con naso dolce e molto amareggiante compresa dolcezza sussurrata, in bocca è vino di struttura che trova il suo punto di forza nell’equilibrio in bocca e le sue note speziate di tabacco anice e vetiver. (altro…)
Brunello di Montalcino Podere Le Ripi Lupi e Sirene 2012
Un’annata straordinaria e il progetto di Francesco Illy a Montalcino che comincia a prendere forma con un vino elegantissimo ricco sapido eppure fresco giovane e staripante di energia. Colore scuro ma nervoso, naso ammaliante di frutta scura, ciliegie, durone, mirtillo con pepe, tocchi balsamici e una nota di viola davvero incantevole.
Vino Nobile di Montepulciano Docg Riserva 1990 Carpineto
L’annata mito in Toscane e in Italia ci regala un Nobile di Montepulciano Riserva di Carpineto ancora di una dolcezza e freschezza di frutto impressionanti come dimostrano le note di prugna, oliva, mirtillo e lamponi in confettura al naso impreziosito poi da speziatura orientale di sandalo, vetiver e note bellissime di bergamotto e agrumi rossi.
Rosso di Montalcino Podere Le Ripi Amore e Magia 2014
Uno dei Rosso di Montalcino più intriganti che ci siano, di certo il migliore dei 2014 e darà filo da torcere a tanti Brunello che usciranno a breve, ecco cosa è Amore e Magia di Podere Le Ripi! Un sangiovese schietto diretto ma che seduce con le sue note di fragole lamponi melograno e tocchi speziati di agrumi e tabacco.
Vino Nobile di Montepulciano Docg Riserva 2013 Carpineto
Nell’anno del Sassicaia ecco un altro vino che completa la splendida prestazione della Toscana del vino con un brillante 11esimo posto per la Top100 Wine of the Year di Wine Spectator! Una bellissima annata nella città di Montepulciano e il Nobile di Carpineto lo racconta benissimo con questa versione dolce e complessa di Riserva. Note classiche della denominazione a partire da prugna, more mirtilli e olive nere seguite da bella speziatura tra cacao, alloro e tocchi di legno delicato.
Chianti Classico Clemente VII 2015 Castelli del Grevepesa
Schietto diretto intrigante e sapido con note fresche e invitanti di viola mammola, fragole e lamponi. Sorso gustoso con spezia e finezza ma sempre beverino e leggero, un classico vero della tavola ma dal cuore del Chianti Classico della Pieve di Campoli.
Spumante Brut Carpineto
Forse il primo spumante in Toscana prima del grande boom, un martinotti lungo 100 giorni in autoclave che garantisce note raffinate di nocciola e lieviti per uno spumante ottenuto con questo metodo unendole a note agrumate e floreali delicate e intriganti.