Un’azienda nuova ma con un parco viti di grande età e belle ambizioni, il Paradiso di Cacuci si trova incastonata nel versante Nord a Montalcino ovvero quello magico in cui negli ultimi anni si sono raccolti i migliori vini e uve di sangiovese al riparo dagli eccessi calorici di altri versanti. Questo 2016 è degno figlio della bellissima annata che lo ha visto nascere e rivela nel bicchiere note fragranti di frutto rosso sotto spirito e un floreale tra viola e rose molto invitante.
vino
Dario Dainelli “Rude” Igt Toscana 2019 Sangiovese in cocciopesto
Il sangiovese in grande spolvero e in grande energia per Dario Dainelli che da una bellissima vigna a Cerreto Guidi che esprime carattere e forza in questo vino “Rude” di nome e di fatto ma soltanto perché la sua uscita è programmata per il prossimo autunno. Matura in cocciopesto e questo permette di avere uva ricchissima e profumata senza i problemi dell’affinamento in legno.
Chianti Classico “Monticello” 2019 Il Colombaio di Cencio
Il vino d’annata del Colombaio è un bel prototipo di Gallo Nero moderno fine e accattivante e che dell’agilità e della freschezza fa le sue note più importanti. Non lesina in struttura e intensità di beva perché il suolo arenario e calcareo dona profumi importanti ma anche tannino splendido per la tavola.
Champagne Henriot Brut Milllesimèe 2012
Splendido, dorato ricco e splendente come l’annata superlativa e straordinaria ormai celebrata in ogni modo possibile. Anche questo millesimato 2012 non delude le attese ed è un profluvio di note agrumate candite, pompelmo rosa, ribes bianco e rosso, osmanto, vaniglia, pepe nero, piccantezza di sorso poi al gusto emergono anche note di dattero, fico, noci, zenzero e lieve fumè. Chiude su miele e limone candito, albicocca, slancio di beva, intensità e gusto, lunghezza e stile compatto e luminoso con la giusta dose di acido glutammico che entra in sinergia perfetta con la nostra bistecca alla fiorentina.
Nasce l’NFT della Bistecca alla Fiorentina
Sapete come ci piace in trattoria stare al passo dei tempi mentre viviamo ogni giorno la tradizione…lo facciamo in ogni piatto che prepariamo e in ogni vino che versiamo nei vostri calici. E se c’è un qualche nuovo mondo in cui far conoscere e apprezzare la tradizione enogastronomica fiorentina ci piace essere in prima linea! Ecco perchè abbiamo ideato con Anna Paclet di Italian Wine Crypto Bank il primo NFT di un piatto tipico italiano dedicandolo alla bistecca. Rispetto agli altri NFT perchè questo è “redimibile” ovvero sfruttabile per gustare una bistecca reale in carne ed osso in un circuito di locali amici che hanno creduto in questa idea.
Ecco come funziona…
Belcolle Barolo DOCG Monvigliero 2018
Uno dei cru più celebrati del mondo del vino piemontese arriva nei bicchieri della nostra serata dedicata al bollito misto e le attese vengono ben ripagate come si richiede al miglior vigneto di Verduno. Il Barolo Monvigliero di Belcolle ha colore scarico e finissimo come da tradizione ma compensa in frutto e delicatezza , donatogli dalla bellissima esposizione al sole del pomeriggio e intensificato dal silicio e gesso. Un vino di luce molto pura e intensa, frutta di bosco, incenso, rosa, viola, pepe nero, curcuma, zenzero, poi sandalo, liquirizia, carrube, mallo di noce, cannella, frutta secca e candita .
Pergole Torte 2018 Toscana IGT Montevertine
Un’annata graziosa fine e lontana da eccessi climatici che ha premiato chi ha avuto fiducia in un bel settembre. A Montevertine il tempo e la pazienza non sono mai mancati e questa 2018 ne è splendida riprova. Pergole Torte 2018 è un vino davvero struggente e magnifico , delicato eppure forzuto, intenso di viola rosa incenso alloro e lavanda con un frutto cesellato e prezioso che incanta e seduce ad ogni sorso.
Biondi Santi 2011 Brunello di Montalcino Tenuta Greppo
Annata intensa e canicolare ma che alla lunga si è rilevata di ottimo spessore e qualità, la 2011 in casa Biondi Santi ha visto nascere anche la Riserva, segno inequivocabile che Franco Biondi Santi la reputava di interesse notevole. Oggi è un vino in fase rilassata dolce e compassata a livello tannico con quella serenità che i vini del Greppo raggiungono in un paio di lustri dopo la vendemmi e mantengono agevolmente per decenni.
Baron’Ugo 2018 Toscana IGT Monteraponi
Il fuoriclasse raddese di Michele Braganti non tradisce le aspettative in una 2018 di eleganza e finezza per ora imbrigliate in un lungo affinamento in botte che dura tuttora e infatti il campione assaggiato è un anteprima da botte. Ma la stoffa e la nota pulsante di grandissimo frutto è nitida e portante in questa splendida bevuta. Nota già al naso salina e fitta di bergamotto , pepe nero, amarene e visciole , sferzante l’acidità e la freschezza su floreale viola che impressiona e seduce in bocca.
Champagne Henriot Brut Souverain
La cuvèe di ingresso di Henriot sorprende sempre per la sua grande completezza e luminosa personalità messa ancora più in evidenza con l’abbinamento con i crostoni cavolo nero e cinta senese, capaci di scatenare una bella esaltazione di umami sinergico. Non lesina sul dosaggio (8gr/lt) in questa edizione basata sulla ricca vendemmia 2015 e degorgiata a nov 2019 cui sono stati aggiunti oltre il 30% di vin de reserve di cui lo chardonnay in perpetua da tre grand cru. Il nome Souverain deriva dal fatto che Henriot era fornitore della corte d’Olanda e poi dell’impero austroungarico. Echi dell’impero di sentono nei colori e nella intensità, tono dorato e ricco, sapido, salino, agrumato, felice, allegro e senapato. Ancora zenzero e curry, opulento, ricco ma grande acidità e capacità di incalzare il palato, lunghezza e personalità fitta e pepata, incalzante la bollicina.