Monthly Archives: novembre 2010

Barbaresco Brich Ronchi Albino Rocca DOCG 2006

Grande cru della famiglia, nella stessa annata prodotta anche la “Riserva” in uscita tra un anno. Naso da Barbaresco di razza, elegantissimo e setoso, rosa, ciliegia, anice e cedro, humus, viola mammola, resina e incenso su sfondo di cotognata. Bocca stupenda per integrità, materia e acidità. (altro…)

Che ci fanno tre etichette di Chianti Classico in un’azienda?

Domanda che metterebbe in crisi molti, ma non Podere Palazzino che ha fatto della riconoscibilità dei tre cru aziendali (io ce ne metterei anche 4 visto il buonissimo ed economicissimo La Casina Girasole) un proprio marchio di fabbrica. Scendiamo nei dettagli con Claudia Sderci, dopo essere scesi al piano sotterraneo dell’Hotel Savoy durante God Save The Wine.. (altro…)

Il gran bollito di Burde in onore dei vini piemontesi, le ricette delle salse

Ecco una veloce  illustrazione del gran bollito delle grandi occasioni di Burde come quello servito lo scorso venerdì per l’attesa e gradita cena Barbaresco-Moscato con Albino Rocca e Ca d’Gal.  14 tipi diversi di carni tra polpa e ammnennicoli e soprattutto le salse in accompagnamento che hanno fatto il loro dovere nel rendere la serata piacevole. E che hanno fatto capire a tutti quanto possa essere fantastico il nebbiolo “vero” nel suo ambiente naturale, ovvero la tavola!

La lumaca del Chianti Classico dopo le orge, la nuova etichetta di Nittardi

Parlare di etichette nel mondo del vino è sempre di gran voga, specie quando diviene il modo più diretto per legare arte e cultura al prodotto della vite. Curiosa la scelta per il 2008 del Casanuova di Fattoria Nittardi Chianti Classico dell’animaletto scelto da Gunther Grass (sì, esatto lo scrittore tedesco Nobel per la letteratura nel 1999), ovvero una lumaca che striscia lenta sugli acini di uva, in una composizione di notevole forza evocativa. (altro…)

Life of Wine: la storia del nostro vino alla nostra tavola

Grande emozione, grande spirito di gruppo e lo spettacolo bello (qui le foto) dei produttori che scappavano dai banchi per correre ad assaggiare gli altri vini nelle varie sale. La curiosità per le grandi annate in degustazione ieri da Burde era tanta e si sono mossi da tutta italia giornalisti, produttori ovviamente ma anche e soprattutto tanti appassionati che avevano finalmente la possibilità di assaggiare bottiglie introvabili e spesso solo alla portata di addetti ai lavori.[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=xxp2crMFOYo[/youtube] (altro…)

Dall’ipertecnologia alla biodinamica, la favola a lieto fine di Tenuta Lenzini a Lucca

Terroir tra i meno noti in Toscana ma non per questo poco affascinante, soprattutto quando all’opera ci sono giovani innamorati della terra che dopo un iniziale sbandamento con percorsi moderni e di grande lavoro di cantina, ritornano alla terra e alla biodinamica per dare prodotti “lucchesi” e piacevolissimi pur usando vitigni internazionali. Ascoltiamo la loro storia a God Save The Wine… (altro…)

Florence Wine Event: prima edizione del Match di degustazione improvvisata Gori-Romanelli 2-3

Durante il Florence Wine Event a Palazzo Pitti (che prosegue anche oggi fino alle 20, non perdetevelo tra uno shopping e l’altro in centro a Firneze), prima edizione del Match di degustazione improvvisata dove i due contendenti devono effetturare una degustazione del vino basandosi sugli elementi pescati a caso dal pubblico. Ongi vino viene legato ad un personaggio (vigile, professoressa,moglie, capufficio, nonna, amico) una situazione (stadio,piscina,chiesa, scuola) e infine con una modalità (teatrale, poetica, eroica, arrabbiata…).

Ecco alcune performance del vincitore (3-2), tale Leonardo Romanelli (altro…)

Il Grotte Rosse entra nell’olimpo dei grandi vini Toscani, finalmente!

Forse non ce n’era bisogno ma l’ultima tornata di guide ha incoronato il Grotte Rosse 2007 di Salustri come uno dei vini imprescindibili d’Italia e in effetti tra tutte le annate provate è quella che unisce meglio eleganza, potenza e territorialità. Grandi cose si aspettano anche dal 2009 mentre il 2008 è in forse, anche se non è detta l’ultima parola. In ogni caso ci consoleremo con il sempre ottimo Santa Marta…sentiamo Leonardo che ci parla delle annate nel Montecucco a God Save The Wine. (altro…)

La scommessa della Maremma con il Podere 414 e l’idea dell’Alicante passito

Simone Castelli ci racconta della passione che da Pistoia l’ha portato a Scansano nella Maremma più vera  e bella, anche se spesso dura e complicata. Unico nel suo proporre un solo Morellino aziendale e particolare l’approccio con una surmaturazione e appassimento stile amarone dell’alicante, poi unito nel blend con il classico sangiovese della denominazione. Eccolo nell’intervista durante lo scorso God Save The Wine al Savoy. (altro…)

La Fortuna si chiama Mugello: il Pinot Nero e il terroir toscano a God Save The Wine

Storia ormai famosa e molto citata quella che ha portato alla nascita del Podere Fortuna e dei famosi Pinot Nero del Mugello. Ma sentiamo da Simone Menichetti, cantiniere e factotum di Alessandro Brogi, cosa significa portare avanti ogni giorno questa grande idea a God Save The Wine… (altro…)