La grande montagne de Reims partorisce sempre prodotti unici riconoscibili e e territoriali con una forte prevalenza di pinot nero e uve scure che contagiano anche lo chardonnay che qui assume altre note e carattere. In questo caso poi Francois Hurè alla terza generazione e suo fratello Raoul ci aggiungono il pizzico di follia e ardire di realizzare un cuvèe solare con vini dal 1982 ad oggi, una serie di botti da cui ogni anno viene prelevata una parte per la spumantizzazione e rimpiazzata con il vino dell’ultima vendemmia.
Andrea Gori
Arneis Langhe Doc 2016 Damilano
Un vitigno che sta diventando il riferimento per il bianco piemontese nonostante la storia di Gavi e la tradizione recente dello chardonnay in questa regione. L’Arneis di Damilano è agrumato sapido scattante e con tracce di note balsamiche davvero incantevoli con una vinificazione in acciaio molto attenta a lasciare vive le caratteristiche del vitigno.
Da Burde su Style Magazine del Corriere della Sera
Una bella sorpresa leggere su Style, il magazine moda uomo del Corriere della Sera, una pagina dedicata alla nostra trattoria! Il mitico Allan Bay, tra i più esperti e quotati critici enogastronomici italiani racconta che “Le trattorie sono una tipologia di ristoranti che più tipicamente italiani non si può: vanno tutelate, sono il cuore dell’italian way of food! Fra le tante che prosperano, ce n’è a Firenze una mitica: Da Burde dei fratelli Paolo, che sta in cucina, e Andrea Gori che si occupa di sala e vini. E’ nata nel 1901 e dopo oltre un secolo è ancora sempre piena. E’ contemporaneamente nobile, borghese, operaia e contadina.”.
Riparte God Save The Wine! Giovedi 1 febbraio 2018 al St. Regis di Firenze, Il vino nel salone delle feste
L’anno 2018 di God Save The Wine comincia alla grande con una serata raffinata e lussuosa nei calici e nei piatti, con la celebrata cucina d’ispirazione maremmana di Valeria Piccini che con Michele Griglio firma la cucina stellata del St. Regis di Firenze. Come lo scorso anno, una serata top nel più imponente 5 stelle di Firenze con anche una grande selezione di Champagne (e il ritorno in grande stile in Italia della Maison Duval Leroy!). Mai come in questa serata si ricorda il detto di Veronelli, chimera di ogni appassionato di vino: “Il sapore di un cibo, quasi sempre, scopre le qualità di un vino e le esalta; a loro volta le qualità di un vino completano il piacere di un cibo e lo spiritualizzano… Come succede nei matrimoni, tra vini e cibi esistono incompatibilità di carattere; vanno quindi sposati con giudizio”. Cercheremo di celebrarne il più possibile il prossimo giovedi 1 febbraio a Firenze!
Scosciamonaca Occhio di Pernice VinSanto Montecucco Collemassari 2011
Un nome licenzioso e particolare per questo vino dapprima usato solo nelle famiglie Tipa e Bertarelli in eventi privati ma da oggi disponibile per il pubblico. Un nome che richiama una varietà di prugna che si coltiva in maremma e che ricorda solo uno dei tantissimi profumi incantevoli che il vino è in grado di sprigionare grazie alla concentrazione di aromaticità dell’aleatico che in versione vinsanto getta un ponte con la tradizione toscana dolce.
Chianti Classico Docg Riserva 2013 Carpineto
L’ultima uscita per adesso da Carpineto nel Chianti Classico racconta una interpretazione molto netta fresca e decisa della DOCG. Il vino è fresco e pimpante nonostante i 5 anni dalla vendemmia e il naso è un sapiente mix di note di squillante viola e ciliegia con belle note di tostatura e spezia da pepe a tabacco passando per tocchi di anice e finocchietto.
Venerdi 12 gennaio dagli Etruschi all’ancestrale, Cinghiale e Pinot Nero Voltumna da Burde!
Champagne Bouquin Dupont Vielle Reserve Grand Cru Avize 100% Chardonnay
Naturalità ad un passo dalla biodinamica per preservare queste vecchie vigne in un villaggio rinomato e fondamentale per la rinascita dello champagne di territorio per questa cuvèe importante di Dominique Bouquin Dupont che con la sua famiglia dal 1934 custodiscono alcuni vigneti che gli permettono una piccola produzione di 15mila bottiglie affilate e cangianti di note “bianche” e gessose.
Mattia Vezzola Brut Costaripa e Battuta di Storione
Acidità e freschezza come paradigmi anche sulle sponde del Lago di Garda per Mattia Vezzola con questo sempre sorprendente brut. Note di mandarino, pompelmo, fior d’arancio, bella nota floreale ma anche un bell’elemento di maturità notevole.
Champagne Dosnon Côte de Bar Recolte Noire 100% Zero Dosage pinot nero
Da Avirey Lingey con un entusiasmo tale che in soli 10 anni l’ha proiettata tra le case più interessanti della regione con la loro capacità di sfruttare al meglio particolare suolo kimmeridgiano con dominanza argilloso calcarea che permette un fruttato e un gusto molto intensi e vinosi alle cuvèe. Questa nuova Recolte Noire affianca la “classica” e la evidenzia nelle sue note fruttate e intense grazie all’assenza di dosaggio.