Andrea Gori

Sommelier, giornalista pubblicista, scrittore e ristoratore da 4 generazioni a Firenze con la Trattoria da Burde di famiglia, fondatore del Dissapore Network e Intravino, i siti web più frequentati dell'enogastronomia italiana. Scrivetegli pure a burdedj[@]gmail.com

Dedicato a Walter 2009 da Magnum IGT Toscana Poggio al Tesoro

Un’annata tosta e complicata la 2009 in Toscana con poche piogge, ondate di caldo e vari fenomeni anomali che hanno toccato tutta la regione. Meno colpiti di altre denominazioni, a Bolgheri si è lavorato bene ma comunque con prodotti con tanta concentrazione di frutto e una longevità non elevatissima.

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Champagne Baron Fuente’ Grand Millésime 2008

Dal 1967 quando Gabriel Baron fondò l’azienda a Charly Sur Marne, al centro del cuore produttivo della Champagne, la famiglia ha sempre investito per far scoprire il grande potenziale e nobiltà spesso ignorata del Meunier. In questo millesimato dallo strepitoso rapporto qualità prezzo si sente tutta la magia del millesimo con un grande estratto e un’acidità comunque altissima.

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Paul Pillot Chassagne Montrachet Vieilles Vignes Rouge 2007

Un domaine di tradizione famigliare attivo dal 1968 con il padre dell’attuale vigneron Thierry che dal 1999 in prima persona segue vigna e vinificazione dei 13 ettari di proprietà a Chassagne Montrachet, terroir celeberrimo per i bianchi ma che dimostra di avere una grande stoffa anche per i rossi. Questo 2007 mostra i limiti dell’annata ma anche la scelta di non irrobustire oltre misura un’annata minore e quindi il risultato è di piacevolezza assoluta.

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Costaripa Castelline Rosso Valtenesi 2014

Fresco immediato sapido e croccante, il groppello sul lago di Garda sponda bresciana è autoctono di personalità e gusto originale e coinvolgente che nella sua semplicità riesce a tener dietro e far gustare al meglio tanti piatti anche di pesce come lo storione preparato alla livornese ovvero fritto e ripassato con il pomodoro in padella.

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I Fabbri Chianti Classico Riserva 2008

Annata magra e adattissima al terroir di Lamole che in queste condizioni riesce a tirar fuori grinta e carattere roccioso unico e caratteristico. Note di sottobosco, miele di castagno, confettura di more e lamponi, cassis, floreale ottocentesco e note balsamiche finissime.

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Dr. Lippold Urziger Würzgarten Auslese Riesling Mosel vertical 2012-2010-2009

Tre annate intermedie come qualità complessiva ma molto diverse come condizioni climatiche di partenza ci aiutano a capire la mutevolezza del riesling del vigneto mito Urziger Würzgarten della Mosel. Nella 2010 fioccano già gli idrocarburi mentre 2012 e 2009 sono pià concentrati su note fruttate e floreali distintive sapide e mentolate al palato.

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Nebbiolo Marghe Langhe Doc 2015

Un classico della tavola piemontese per chi non sa rinunciare al nebbiolo da tutti i giorni e tutti i momenti. Naso che invoglia e allarga da note di rose e incenso a quelle di frutta rossa in confettura e fresca, spezie e pepatura ben dosata che preludono ad un sorso imponente che invece (per fortuna) si risolve in una bocca agile e squillante capace di ben abbinarsi a tanti cibi diversi senza mai sopraffare quello che si ha nel piatto.

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Brunello di Montalcino La Fuga 2012 Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari

Annata classica ma che si sta rivelando eccellente con una eleganza e la stoffa che si confanno al blasone del millesimo. Questo Brunello ha profumi classici intensi e suadenti di marasca e confettura di lamponi e fragole, fiori rosa viola e lavanda, tocchi di alloro e pepe e macchia mediterranea ma soprattutto sorso saldo deciso preciso con una nota stuzzicante e continua in bocca.

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Amarone della Valpolicella Tommasi 2013

Uno dei vini più famosi al mondo per l’Italia e anche quello che gioca un campionato a sè, l’Amarone della Valpolicella e in particolare questo di Tommasi con il suo comparto di frutta rossa e nera a profusione veicolata al naso da un alcol importante ma solido e ben bilanciato da estratto e tannino.

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Nuit St. George 1er Cru Aux Perdrix 2007 Devillard

Dodici ettari coltivati con passione e modernità dalla famiglia Devillard a partire dal 1996 per questo vino chicca del Domaine Aux Perdrix in cui questo Première cru (monopole al 99%) fa da gemma preziosa in una ricca gamma di vini di spessore e forze non comuni. Siamo vicini al comune di Premeaux-Prissey, suolo argilloso calcareo che esalta la potenza e la ricchezza insita nel pinot nero anche in un’annata difficile come la 2007.

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