Andrea Gori

Sommelier, giornalista pubblicista, scrittore e ristoratore da 4 generazioni a Firenze con la Trattoria da Burde di famiglia, fondatore del Dissapore Network e Intravino, i siti web più frequentati dell'enogastronomia italiana. Scrivetegli pure a burdedj[@]gmail.com

Piano Piano Rosato Terre di Talamo IGT Toscana 2011

Appena nato questo rosato ha un impatto al naso delicato e suadente di arancio lampone e fragola per poi tramutarsi in bocca in vino corposo ma piacevole, con alcol non banale ma tutto sommato ben integrato.   (altro…)

La Historia Guicciardini Castello di Poppiano IGT 2008

Grande e azzeccata etichetta e Merlot in prevalenza per questo vino che prende spunto dall’avo storico di Ferdinando Guicciardini (il primo a pubblicare una storia d’Italia) ma che in azienda rappresenta il primo progetto di Bernardo Calamai Guicciardini al fianco dello zio. Vino all’apparenza molto sullo schema classico Supertuscan ma in realtà molto legato alla zona di produzione con un merlot che sa farsi fine ed elegante con le sue note di bosco, caramello e unirsi a sangiovese a dare un quadro dove liquirizia, tabacco, sandalo e frutta fresca rossa si integrano alla perfezione. (altro…)

Viaggio in Sicilia | Arianna Occhipinti e la costruzione di un vitigno: verticale Frappato 2006-2011

Non si può ormai più parlare di Sicilia senza rammentare Arianna Occhipinti e i vini che produce a Vittoria nella zona storica del Cerasuolo di Vittoria. Non si può perchè forse suo malgrado  è ormai diventata il simbolo di una gioventù che non si arrende alla crisi, cerca nuove e vecchie strade saldamente ancorate alla tradizione ma con occhi e mente nuova e sempre legata alla natura. Normale quindi che, incarnando tanti valori sperduti nel mondo odierno e per di più incaponendosi a lavorare su un vitigno perfetto per il mercato di oggi (basso alcol, molta freschezza, colore scarico) finisca spesso sui giornali e sia diventata l’idolo delle masse adoranti dei vinoveristi. (altro…)

Chateau Haut Lagrange 2008 AOC Pessac – Leognan

Uno Chateau in posizione invidiabile tra Larrive Haut Brion e Malartic Lagravière, una zona coltivata almeno dal 1850, 8 ettari divisi tra bianchi e rossi su terreni eccezionalmente drenanti, maturità degli impianti notevole (20 anni di media) l’azienda di Fracis Boutemy presenta un classico blend Cabernet Sauvignon 55% Merlot 45% che sorprende e spiazza grazie ad una freschezza notevole già al naso. (altro…)

Vitigni Autoctoni e Reliquie della Sicilia, la ricetta per il futuro del Vino Siciliano secondo Attilio Scienza a Sicilia en Primeur 2012

Al culmine di Sicilia En Primeur un intervento interessante e completo sulla storia peculiare della viticoltura siciliana che ha smosso un bel dibattito sul suo futuro e sul grandissimo passato tutto o quasi  da ri-scoprire e rivitalizzare.  (altro…)

Rosato 2011 Castello di Ama Toscana IGT

Rosato alla vecchia maniera ovvero da salasso per ottenere un vino al naso piacevolmente incantevole, ruffiano quanto basta di lamponi e fragola e tocco di arancia. Ma è una ruffianeria solo apparente perchè in bocca ha nerbo e struttura da chiaretto con sapidità e acidità sugli scusi e un lieve tannino che lo renderà eccellente compagno di tante grigliate estive. (altro…)

Piastraia Bolgheri Rosso Doc 2008 – Michele Satta

Da Varese a Bolgheri seguendo un sogno e la voglia di cambiare vita e da allora per Michele Satta è partita una rivoluzione che ha coinvolto tante persone, tutte stregate dalla magia di questo territorio. Il Piastraia è bolgherese atipico così come lo è Satta con un’attenzione speciale al sangiovese che infatti qui regala scorrevolezza, piacere e quasi una nota dolce che smussa gli angoli di Merlot Cabernet e Syrah e fornisce una prova maiuscola di compattezza e bevibilità. (altro…)

A scuola di SuperTuscan | Antinori e le convinzioni del territorio tra Sangiovese e seduzioni alloctone

Molti giornalisti del settore li vedono come fumo negli occhi e ritengono quasi offensivo doverne parlare ma alla prova delle aste tocca rimettere in discussione molte convinzioni sulle potenzialità del nostro vigneto all’estero. Non ci fossero stati Tignanello, Solaia, Cervaro della Sala e Bolgheri in genere, per molti il vino italiano sarebbe ancora il Chianti nel fiasco e via andare. Ci sarà pure una bella percentuale di autocelebrazione nella presentazione di alcune vecchie annate di casa Antinori prima dell’asta da Pandolfini a Firenze lo scorso 13 Marzo ma in effetti anche guardano altrove, i supertuscan dettano legge per cifre e notorietà in un settore dove in pratica solo Barolo e Brunello di Montalcino rappresentano occasioni di acquisto interessanti e pezzi ambiti dai collezionisti. (altro…)

Tutti i colori cangianti della Maremma con Casavyc al God Save The Wine del 26 Aprile all’Hotel Lungarno

Se c’è un luogo che fa dei colori un ampio uso e arma di seduzione questa è la Maremma che cattura con i suoi magnifici tramonti e gli orizzonti sconfinati migliaia di viaggiatori ogni anno. Così come ha catturato Viviana Filocamo che da Scansano ha cominciato una esplorazione a tutto tondo del terroir maremmano con un eccellente Morellino ma anche e sopratutto sorprendenti versioni di Pinot Nero e Syrah tutte da scoprire. Proprio con Viviana parliamo del fascino dei colori dei vini di Maremma… (altro…)