Classico ma non troppo, ideale sui formaggi freschi e sui primi di mare, anche per i rimandi di iodato e di mare. Freschezza da vendere e croccantezza di frutto, non monumentale ma godibilissimo.
Di seguito il video della degustazione: (altro…)
Classico ma non troppo, ideale sui formaggi freschi e sui primi di mare, anche per i rimandi di iodato e di mare. Freschezza da vendere e croccantezza di frutto, non monumentale ma godibilissimo.
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“Entri prego la stavamo aspettando“, detto così pare una frase da film horror Universal anni ’50, specie sulla porta di una ex-limonaia che illuminata ad arte pare proprio un castello con tanto di giardino bellissimo apparecchiato. Dentro sei subito davanti al forno e soprattutto, nonostante le foto lo facciamo immaginare molto freddo e iperelegante, in realtà ti senti subito a casa (tua). Enrico Safina, Fulvio e lo staff ci accolgono con quasi gli onori di Lawrence con bimbi subito dissetati e sistemati a giocare per la sala, visita della cucina, aperitivo (ottimo Prosecco Col de’ Salici) e quant’altro. Wow, sono le 19:30 di domenica e già tutto gira alla perfezione. (altro…)
Location d’effetto, senza dubbio, pur con qualche rumoroso bus nel traffico dei lungarni di troppo. Ma vuoi mettere la differenza tra Piazza Demidoff e una asettica stanzetta al chiuso? Eppoi stiamo parlando di biodinamica, di ritorno al rapporto sano uomo-natura e vigneto, quindi oggi quasi quasi davvero volevo stare a piedi nudi sull’erbetta. Attorno in questa particolare situazione un bel gruppetto di persone curiose e appassionate. Presenti alcuni produttori in platea e molto curiosi i produttori dei vini nel vedere i loro prodotti in un contesto così. Sì ma come erano i vini? (altro…)
Capitano telefonate , anche parecchie, che dicono “Possiamo fissare un appuntamento così ti faccio assaggiare il mio vino così mi dici com’è“. Invece di far passare giorni, cerco di fissare il prima possibile e anche con Bertrand Habsiger, originario dell’Alsazia, quasi stupito di tanta disponibilità. L’incontro è di quelli che ti scaldano il cuore visto che anche Bertrand è sommelier, o meglio lo è stato per anni nei migliori ristoranti di Francia, per poi decidere di piantare tutto e di farlo, il vino, invece di comprarlo e venderlo.
E oltretutto in una zona non proprio vocatissima e famosa come Montevarchi. (altro…)
Non dico che valeva la pena patire per il concorso per stare a cena qui ma sicuramente la cucina e la cotoletta (anzi, ieri medaglione) di Filippo Gozzoli, specie se abbinata a qualche bollicina francese giusta (Lanson e Tsarine), la sua impressione la lasciano eccome. Ma partiamo dal pomeriggio, ovvero dai vini oggetto della finalissima italiana dell’Ambassadeur du Champagne… (altro…)
Difficile essere lucidissimi dopo una sontuosa cena preparata da Vissani in persona (dopo mesi di discussioni sul menu e sulla location, mi dicono dalla regia) ma davvero particolare e per una volta con il giusto spazio a cibo e vino, mai in secondo piano nonostante fossimo circondati da Miss di ogni dove e italica bellezza. (altro…)
Uno dei Chianti più alti, uno dei figli più puri dell’alberese, del galestro e delle esposizioni migliori del Chianti fiorentino, e un vino decisamente sottovalutato. Eppure il mitico “vin di lamole” era proverbialmente un vino considerato superiore da sempre (e magari potete verificarlo di persona nella Rassegna in programma questo weekend, assaggiando le tante aziende che provengono da questa zona come Castellinuzza e Piuca, I Fabbri, Vignamaggio). Per approfondire Alberto Ugolini (brand ambassador e curatore dei video su YouTube del gruppo Santa Margherita) ha invitato un manipolo di giornalisti e blogger in mezzo ai vigneti…
Complimenti al panel di degustatori di Burde ritrovatisi in una quasi famosa orizzontale di SuperTuscan alla cieca lo scorso Aprile. Vi ricordate cos’era successo? (altro…)
La Famiglia Nieri dal 1895 sta a Fucecchio e produce vino, non solo bianco ovviamente ma ha cominciato davvero a far parlare di sè con questo particolare brut Chardonnay 100% che alla cieca dà molti punti anche a molti Franciacorta o trento Doc. Vigneti a Serravalle Pistoiese, 7700 ceppi per ettaro, quasi 4 anni di affinamento ne fanno un prodotto di lusso ad un prezzo accettabilissimo. (altro…)
A forza di beccarmi rimbrotti per non bere abbastanza vino calabrese, ho deciso di colmare la grossa lacuna sui vini di Ceraudo e in una serata abbiamo fatto un assaggio dei bianchi e rosati della casa. Da dire innanzitutto la perfetto I vini di Ceraudo non sono come te li aspetti, e del resto anche i prezzi non sono i soliti. In senso assoluto sono tra i migliori rapporti qualità prezzo d’Italia ma vengono dalla Calabria e quindi almeno all’inizio fai un pò fatica a spendere 17 euro per un rosato e 18 per un bianco da Chardonnay. Anzi diciamo che sulla carta il perchè non lo si può proprio capire. Però poi in tavola… (altro…)