Bevute

Assaggi di vino distillati con punteggio, spesso con video degustazione

Rosso di Montalcino 2006 DOCG Stella di Campalto

Emblematico del Sangiovese “per amico” a Montalcino, naso dolce e leggermente austero, seducente nella sua essenza ilcinese di fiori secchi, frutta e amarena esottile vena minerale. Cuio, liquirizia e leggera nota ferrica fanno presagire un vino imponente mentre in bocca è lieve e molto fresco, adattissimo alla tavola.

Struttura snella e finale dinamico. Di seguito il video. (altro…)

Terra e Cielo Fattoria Castellina Sangiovese IGT Toscana 2006

LA macerazione post fermentativa evolve il sangiovese e ne pregiudica un pò la pulizia. Però estrae gusto e sostanza, austero naso di smalto e fiori rossi con punte di amarena, note salmastre. Bocca più giovane del naso con acidità e tannino ben equilibrati nell’alcol, finale giovane e scalciante con chiusura nella spezia e cuoio. Grande notorietà recente per questa azienda nei dintorni di Firenze.

D seguito il video (altro…)

Sangiovese Querciabella IGT Toscana 2008

Una etichetta non in commercio che racchiude l’unico sangiovese in purezza per Querciabell, tutto da uve biodinamiche. Dolce e fresco naso di viola e lampone, ciliegia matura e leggera liquirizia . Bocca sapidissima e serrata, tannino vivace ma domato, freschezza impressionante, un vivace destriero che restituisce il gusto di bere toscano.

Di seguito il video (altro…)

Pigato Rucantù Riviera Ligure di Ponente Tenuta Selvadolce Bordighera 2007

Inizio piuttosto spumeggiate per un vino che fa molto parlare di sè e che mantiene ciò che mostra in etichetta ovvero cielo, mare, terra. Naso ricco e intenso, raro per un pigato con  succo di pesca, fiori gialli carichi, ginestra calda, erika,sambuco. in bocca sa di mare, di roccia, di mela, di ananas e papaya, caleidoscopico davvero, persistenze e divertente come un riesling, profondo e dinamico come la liguria del vino bianco. Di seguito il video.

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Biodinamica Cerreto Guidi: Valzania, Bertuccioli e Scalabrelli tra realtà, miti e prospettive del vino biodinamico

Ieri grande affluenza di pubblico, ben oltre le aspettative per questo primo convegno sulla Vitivinicoltura Biodinamica con interventi molto vari ma incentrati sui vari aspetti del vino biodinamico. Dall’evoluzione dell’agricoltura, al ruolo sociale ed economico di questa fino alle dinamiche di marketing e di customer satisfaction, il convengo ha visto abbracciare un pò tutti punti critici delle questioni.

Qui di seguito trovate alcuni sunti dei primi tre interventi, disponibili presto tra gli atti del convegno.

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Degustazione vini biodinamici Convegno Cerreto Guidi: scoperte e conferme dal bicchiere

Sala incredibile stracolma (qui tutte le foto del Convegno e dei vini) , interessata e decisamente curiosa di provare i vini presentati, grande soprattutto al voglia di confrontarsi con il vino e con il fatto se davvero i vini biodinamici possono giocarsela alla pari con gli altri.  In mezzo alla mattinata dopo i bellissimi interventi di apertura, ci voleva un momento pratico di bevute su cui poter innestare gli argomenti tecnici di chiusura giornata con gli interventi tecnici  di Anello su Dolcetto e Sangiovese, argomento sentitissimo da queste parti…

Ecco le schede dei vini degustati (qui tutti i video)  con le note scoperte nei bicchieri, nei prossimi giorni pubblicheremo singolarmente i varii video e le schede complete, ma intanto a caldo… (altro…)

Conte di Campiglia Pevach Birra Ambrata San Godenzo (FI) da Segale

Pevach è “birra” in etrusco, nobile civiltà stanziatasi sul Monte Falterona millenni fa e già civiltà brassicola come dimostrano molti ritrovamenti. Su quello spirito la Conte di Campiglia (che sabato 1 1 e domenica 12 luglio  inaugura il nuovo birrificio, siete invitati!)  ha lanciato diverse proposte cercando di ricreare il gusto “etrusco”. Questa è una delle più convicenti con l’uso della segale e luppolo di montagna “autoctono”. (altro…)

Baracchi Rosè Brut da uve Sangiovese (i lieviti nella bottiglia, il sabrage e tutto il resto…)

Il rosato italiano più spiazzante che ci sia…da Cortona. Baracchi è sempre un pioniere , specie nel trovare prodotti intriganti e che suscitono curiosità (nella foto la bottiglia da 15 litri aperta allo scorso Meran Wein Festival). E cosa rara, è anche bravo nel trasformare questi prodotti in splendide realtà produttive capaci di piacere a palati anche esigenti. La crescita del Rosè brut in soli 3 anni è già molto evidente con un vino che sta diventando grande. (altro…)

Selosse Initiale Brut Blanc de Blancs – Champagne AOC Grand Cru

Mai facile avvicinare un vino di Anselme Selosse, vuoi per il personaggio, vuoi per il mito, vuoi per tutto quanto se ne dice in giro. Però è indubbio che ogni volta che se ne apre una bottiglia è un piccolo evento capace di radunare esperti e conoscitori (del resto non si dice sempre che ogni bottiglia è diversa dall’altra?) e neofiti incuriositi dall’averne letto il nome nei posti più disparati.

In attesa di trovare Selosse in qualche privèe di discoteca alla moda, ci accontentiamo di berlo in cantinetta in Osteria. (altro…)

Vitivinicoltura Biodinamica: approfondiamo il discorso?

Da molti sono considerato un paladino dei vini moderni ed industriali ma per Google e qualcun altro invece sono tra quelli che si occupa di più di vini biodinamici, biologici, veri o naturali che dir si voglia…Qualunque sia la verità, sabato 11 Luglio a Cerreto Guidi presso la Villa Medicea, abbiamo un’occasione per discuterne insieme soprattutto ascoltare cosa hanno da dire autorità e ricercatori a Convegno, appunto su Viticoltura ed Enologia: Paradigmi a Confronto (altro…)