Scheggiolla è una piccolissima azienda a Ponte a Bozzone (SI) che cura amorevolmente 7500 piante di viti dalla grande età media. La Gran Selezione ha note di acqua di colonia inglese, erbe aromatiche, arancio rosso, china calissaia, chiodo di garofano, tantissima levità e freschezza nonostante gli anni dalla vendemmia. L’annata 2013 è stata calda ma la gestione qui è perfetta, sorso lieve fumè, sottobosco e lieve polverosità fruttata, sorso dal tannino vivo e acceso, cuoio e liquirizia, olive tostate, pepe nero e cayenna. In bocca lascia sete e mette voglia di ribere, divertente da abbinare a carni salsate e importanti.
Degustacene da Burde
Caravanserraglio “Non gettare le plastica nell’oceano” Cortona DOC syrah 2016
La seconda uscita della syrah, anzi, del syrah (al maschile) di Sebastiano Pieroni e il suo Caravanserraglio mostra muscoli e intensità senza dimenticarsi la piacevolezza di beva e ricercatezza formale. Nasce in acciaio e tanta bottiglia e con una doppia vendemmi con una parte di uve portate a maggior maturazione e concentrazione ma la scelta di lasciare un filo di volatile compensa il rischio di un vino troppo ricco. Il risultato è un vino affascinante speziato pepato quanto deve essere un syrah in queste zone ma senza i suoi eccessi.
Vallepicciola Chianti Classico Riserva 2018
Intenso di marasca e visciole, confettura di prugna e pepe nero, tocchi di lavanda, incenso e rosa canina, esalta il frutto carnoso di Vagliagli in maniera intrigante e tambureggiante con anche un dose di legno di bellissima fattura. In bocca questa Riserva 2018 di Vallepicciola svela un tannino grintoso, tanta mora mirtillo e cassis e del resto nasce da una selezione fatta per esaltare le note di frutto e il tannino ideale per carni alla griglia e speziate.
Dario Dainelli e il vino
Dario Danielli ex calciatore viola ma non solo si butta nel vino a capofitto e con passione essendo cresciuto in una famiglia che ha sempre coltivato la terra. Non prende le scorciatoie dei vitigni internazionali ma cerca l’espressione di territori particolari come il Giglio e la sua ansonaco e Cerreto Guidi per sangiovese e malvasia nera (tempranillo).
La Querce Seconda Chianti Classico Gran Selezione 2015 San Casciano
Ricco cupo e scuro ma con un fascino notevole, il vino di Niccolò Bernabei mostra subito la sua seducente ricchezza ma necessita pazienza per mostrare i suoi dettagli di arabeschi fruttati intrecciati. Sottobosco autunnale, prugne selvatiche, more mirtilli e poi tanta spezia e profondità fino al finale di lunghezza e ritorni mentolati e piccanti.
La cucina del cinghiale dall’antipasto al dolce
Paolo Gori racconta il cinghiale alla quinta ovvero cinque modi di usare il cinghiale in cucina e volendo anche per un pasto completo dall’antipasto al dolce. Si parte con il prosciutto abbinato a carciofi sott’olio e un grande vino rosa quindi si passa alla farinata gialla versione rinforzata con brodo con testina del cinghiale. Come primo le tagliatelle con il sugo del Cinghiale in umido (senza macinatura ma tenuto grossolano). Quindi si arriva al piatto principale ovvero il Cinghiale in Dolce e Forte e infine la schiacciata alla fiorentina preparata con lo strutto del cinghiale stesso.
Commendatore 2020 Syrah IGT Toscana Gabriele Mazzeschi
Gabriele Mazzeschi prosegue la sua crescita ed evoluzione attorno alla syrah e produce con questa edizione del Commendatore (vino dedicato al nonno che aveva le sue stesse iniziali) il vino più femminile ed elegante di sempre della sua produzione. Colore tenute , per essere una syrah 100%, ed invitante , sentori che ricordano sia la campagna toscana per floreale di campo e frutta rossa matura e che riecheggiano il Rodano con ribes nero e ovviamente una nota pepata ben dosata e invitante.
Borgo Scopeto Chianti Classico 2019
Fresco agile piccante , note di ciliegia pepe e resine. Fine e delicato, questo Chianti Classico da Borgo Scopeto rispecchia la ricchezza delle note fruttate di Vagliagli unendole ad una freschezza mai cedevole che regge un palato dalla bella acidità e discreta lunghezza. Floreale il finale tra viola e lamponi e un sottobosco con note speziate appena accennate.
Belcolle Langhe Doc Nebbiolo 2019
Un’annata appena nata ma che mostra già un timbro di qualità cristallino e affascinante. Il bello dei nebbiolo di Langa è che possiedono spesso le intensità e il carattere dei grandi vini della zona ma in versione agile fresca e quotidiana. Non fa eccezione questo nebbiolo di Belcolle che seppure appena nato mostra piccantezza e distinzione aromatica molto pronunciata.
Caravanserraglio ”Non gettare le plastica nell’oceano” Trebbiano Bianco IGT Toscana 2020
Il lavoro di Sebastiano Pieroni e il socio Giulio nel mondo del vino è sempre stato in linea con il rispetto della natura a dispetto della scritta “viticoltura aliena” che compare provocatoriamente in etichetta. Questo trebbiano si rivela bianco decisamente interessante per come intercetta le nuove istanza di importanza e ambizione di questo vitigno in Toscana e per come cerca di muoversi sul filone della naturalezza senza cadere nei suoi stereotipi.