trattoria

Venerdì 26 Gennaio Borgogna new wave in trattoria!

Ecco l’attesa serata di approfondimento dei nomi nuovi della grande Borgogna del vino! Per questa serata del prossimo venerdi 26 gennaio saranno con noi i grandi di Meteri con il Saint Amour AOC di G. Descombes, il Bourgogne Côte d’Or “Les Lameroses” di D. Rougeot, il Bourgogne Rouge Les Crays di J. Guillot e per concludere in bianco lo spettacolare Cote de Beaune “Les Mosnieres” 2021 di Domaine du Chancelier. Ma non saranno gli unici protagonisti della serata… In abbinamento menu toscano borgognotto a cura di Paolo Gori.

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Laccento Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG 2022 Montalbera

Questa edizione 2022 del classico di Montalbera, Laccento ha un bel naso di rosa canina e bulgara, incenso e lamponi, confettura di fragole e ribes rosso, dolcezza che emerge e seduce subito, sorso di bell’equilibrio e freschezza, tannino felpato ma tutt’altro che assente, ritorni mentolati, timo, anice e lievissima traccia calorica di frutto che emerge e chiude in un bel finale. (altro…)

Malvasia Boccadirosa Luretta 2022 Castello di Momeliano

Il legame con De Andrè nasce dall’amicizia dei proprietari di Luretta Castello di Momeliano con il cantautore genovese in una collaborazione che non è andata oltre questo primo vino. Ma è già un bellissimo vino struggente come la canzaone cui subito lo abbiniamo. Note floreali (il geraniolo della rosa si sente tantissimo ma non solo) ma anche giaggiolo, tanti agrumi, sapidità incalzante e note mediterrane e di erbe officianali come verbena e spigo.

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Venerdi 12 e sabato 13 gennaio Bollito Piemontese e Montalbera in trattoria!

Ecco un’altra sfavillante doppia edizione della nostra serata dedicata al Gran Bollito Misto Piemontese preparato da Paolo Gori! Andiamo in tavola con la nostra serata venerdì 12 e in replica sabato 13 gennaio a pranzo con il bollito composto dai 7 tagli di polpa (reale, costoline, muscolo di coscia, stinco, campanello, cappello del prete) i 7 ammenicoli (lingua, testina con musetto, coda, zampa, gallina lampredotto, cotechino) e i 7 bagnetti (salsa verde, salsa rossa, salsa d’avie, mostarda, cren, savore d’agresto, maionese)…
In abbinamento quest’anno avremo i grandi vini del Piemonte di Montalbera, un’azienda che mette al centro di tutto il vino frutto, esaltando le grandi peculiarità dei vigneti, interpretandone le caratteristiche e declinandole in modi diversi, dall’acciaio al legno, dalla sovra-maturazione all’appassimento, così da valorizzare al meglio la sfaccettata personalità di ciascun vitigno.

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Rosso di Montalcino Cava d’Onice 2020

Annata calda la 2020 a Montalcino e tanto il lavoro per Simone Nannetti di Cava d’Onice per riuscire ad assemblare un rosso convincente e fresco. Grazie all’utilizzo di varie parcelle però il risultato è decisamente centrato con note di lamponi fragole e ribes rosso mai troppo carnosi o carichi e una rincuorante brezza balsamica che sottende il bel frutto. (altro…)

Vini Costa Asolo Prosecco Dry Pra’ Grande

Nel corso della serata dedicata all’Asolo Prosecco la tipologia Dry è stata abbinata non solo al dolce ma anche con le seppie inzimino e ai salumi a dimostrare la versatilità di questa tipologia troppo spesso poco considerata a tavola. Questo vino della famiglia Costa ha stile, succosità, note fruttate belle ricche e cangianti e una beva che non stanca , belle le componenti di susina, lieve vegetale rafano e sedano, miele e granola.

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Champagne RSRV Mumm Rosè Fujita

Un rosa grand Cru ottenuto dai cinque villages che compongono anche il RSRV 4-5 ma con il tocco “magico” del vino rosso di Ambonnay è il biglietto da visita di questo Rosa che prende il nome dall’artista giapponese Leonard Foujita che ha disegnato La Rosa che ne adorna il collo. Sono quindi sei i terroir Grand Cru ovvero i Pinot Noir di Verzenay, Aÿ e Bouzy e gli Chardonnay di Cramant e Avize più Ambonnay con la sua intensità e raffinatezza. Al naso è come alla vista ovvero ricco e opulento, di melograno, arancio rosso, vaniglia, lampone e pepe nero, con una venatura piccante di zenzero curcuma, more di rovo mirtillo e tabacco.

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Bele Casel Asolo Prosecco Extra Brut

Luca Ferraro è stato uno dei primi vignaioli a impegnarsi a fondo per far conoscere la specialità di Asolo nel mondo del prosecco e i suoi vini sono sempre esemplari ed impeccabili, trasparentissimi nei confronti del territorio e dotati di energia e forza non comuni. Questo Asolo poi è extrabrut, tipologia identitaria della denominazione e mostra come si possa asciugare il sorso e renderlo freschissimo senza perdere dolcezza di aromi floreali o fruttati.

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Il Fiorino d’Oro alla Trattoria

Non riusciamo ancora bene a riprenderci dall’emozione di sabato scorso con il sindaco  Dario Nardella in trattoria per consegnarci la più alta onoreficienza della città di Firenze, il Fiorino d’Oro! Meno che mai riusciamo a rileggere senza piangere le motivazioni che lo accompagnano “Dal 1901 grandi cuochi, custodi delle tradizioni e al contempo caposaldo dei nuovi concetti di sostenibilità della cucina contemporanea, vanto e orgoglio della Città di Firenze“.

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La Cegia Ripasso della Valpolicella 2021 Begali

Uno dei vini più azzeccati di tutta la Valpolicella è decisamente questo La Cegia, una interpretazione di Ripasso da parte di Begali che non aggiunge peso e struttura all’eleganza snella del Valpolicella ma solo tanta intensità aromatica e vitalità. Se spesso infatti i ripasso sono dei piccoli Amarone con corpo e struttura simili qui la tecnica è più gestita come il Governo alla toscana e il risultato è di una croccantezza speciale.

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