alta langa

Mirafiore Alta Langa Blanc de Blancs 2015

Solo millesimato e solo uve di altura per raggiunger vette di piacevolezza ed espressività nuove e inesplorate, questo l’obbiettivo dell’Alta Langa in Piemonte con un fermento e una piacevolezza rare anche in un territorio in effervescenza commerciale come quello delle bollicine. Questo Alta LAnga è un blanc de noirs da pinot nero e dopo 30 mesi sui lieviti sprigiona note eleganti di gesso e agrumi, frutta di bosco appena matura, ribes rosso e fragola ma anche pasticceria e nocciole, mandorle tostate.

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Brandini Alta Langa Brut 2011 Metodo Classico

Una denominazione che sta crescendo moltissimo quella dell’Alta Langa per merito dei grandi ma anche dei piccoli produttori che ci stanno investendo energie e qualità di lavoro. Così anche Brandini, piccola azienda con base a La Morra investe nell’Alta LAnga con questo Brut 2011 che dopo 48 mesi sui lieviti e un po’ di bottiglia arriva nei bicchieri dorato ricco e carico nel colore ma con noso fresco e fragrante di fiori, zenzero, sambuco, gelsomino, agrumi e bellissime note di nocciole tostate e panificazione.

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Hundred Fifty Eight – 158 Alta Langa 2005 Fontanafredda

La cuvèe celebrativa del centocinquantottesimo compleanno di Fontanafredda (diversa ogni anno per ogni compleanno!) si presenta a base pinot nero e chardonnay annata 2005 con quasi dieci anni sui lieviti. Un vino sorprendente che unisce un’estrema freschezza immancabile a queste latitudini e lo sposa con un lato decadente che richiama i manifesti e le locandine anni ’50 che lo presentano in sala.

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Asti Vintage 2015 Fontanafredda

Una selezione delle migliori uve di moscato per Asti con ben 6 mesi di rifermentazione lunga in autoclave portano nel bicchiere una meraviglia di profumi che ci riporta indietro di anni al nostro primo sorso di vino, quasi per tutti in Italia un bicchiere proprio di Asti! Vaniglia, zucchero filato, gelsomino tiglio e pera, tocchi di sale insospettabili e sapidità che in bocca aiuta la freschezza a contrastare il dolce sempre molto presente.

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Alta Langa Vigna Gatinera 2005 Fontanafredda

Dieci anni sui lieviti per questo pinot nero in purezza che si avventura là dove c’era un vigna di nebbiolo. Un cambio quantomai azzeccato per un metodo classico da 10 anni sui lieviti e una maturità di frutto di partenza notevolissima considerando l’altitudine delle vigne.

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Contessa Rosa Rosè 2011 Alta Langa Fontanafredda

Un vino che incarna la freschezza e levità dei vini di questa denominazione mettendone in evidenza il lato gentile e innegabilmente femminile. Metteteci poi l’aggiunta un po’ farinettiana del Barolo 67 come liquer d’espedition e avete il quadro completo. Melograno, lampone e frutta rossa dolce e invitante, bocca fresca saporita e mai banale che si fa ricercare sorso dopo sorso in un crescendo di intensità intrigante. (altro…)

La freschezza in cucina arriva dal Piemonte, Paolo Gori e la cucina per l’Alta Langa

Paolo Gori illustra la cucina piemontese vista da un’ottica toscana a tavola per accarezzare l’Alta Langa di Fontanafredda. Il Tonno di coniglio è saporito ed educatissimo sulla bollicina di apertura mentre la Zuppa Bianca con trippa e ceci ha sapidità e gusto profondo da esaltare con spumanti più corposi e dal lungo invecchiamento sui lieviti. Queste e altre ricette nel video con Paolo durante la serata piemontese da Burde. (altro…)

Alta Langa, la Freschezza arriva dal Piemonte da Burde venerdi 30 settembre

Fine estate ma ancora voglia di freschezza e bollicine? Qui da Burde pensiamo sempre a voi e per il secondo appuntamento del nostro calendario di degustazione del venerdi vi proponiamo la scoperta dell’Alta Langa, la bollicina piemontese in grandissimo spolvero che sta vivendo un nuovo rinascimento e sta entrando nei cuori degli appassionati. Per l’occasione Paolo Gori cucinerà alcuni classici piemontesi con sensibilità toscana e  Fontanafredda ci porterà la sua gamma di vini intriganti, succosi e capaci di abbinarsi in maniera perfetta con i gusti dei piatti.  (altro…)

Dolce e pungente Nebbiolo: la nuova giovinezza del nostro vitigno più nobile

Non solo le bollicine, forse il lato più spiazzante e davvero nuovo per questo vitigno, ma anche altre interpretazioni originali o iperclassiciste (vedi il ritorno alle lunghissime macerazioni) hanno reso gli ultimi anni molto interessanti e stimolanti per questo vitigno da sempre associato a vini importati e strutturati. Su Business People di Gennaio cerchiamo di fare una orizzontale di proposte che ne colgano la capacità di leggere il territorio a livello di cru ma anche quello di prestarsi a nuovi utilizzi tutti da scoprire e da godere. (altro…)