Monthly Archives: febbraio 2019

Settimo Igt Toscana 2012 Castelli del Grevepesa

Sangiovese della Pieve di Campoli nel Chianti Classico e merlot e syrah uniti a dare un nuovo supertuscan di terza generazione. Un vino che da un lato seduce con le note dolci di frutta di bosco caramello pepe e blackcurrant del syrah e del merlot e dall’altro sa rinfrescare il palato con la nota vibrante del sangiovese in ottima evidenza. Bel sorso e importanza del vino dissumulata con una sapidità e freschezza piacevolissimi.

Champagne Roger Coulon Heri Hodie 1er cru

Lo champagne di ingresso della maison Roger Coulon, intitolata dal nipote Eric al padre prematuramente scomparso e portata avanti insieme al nonno, è emblematico per la maison stessa e la sua volontà di portare avanti il lato territoriale e artigianale e vinoso della regione. In prima pagina e in etichetta il territorio di Vrigny, Pargny e Coulomne di provenienza delle uve con i vigneti evidenziati in oro. Siamo ai piedi della montagne de Reims ma la predominanza è un munire sublime da una solare ventennale, una base per la cuvèe che assomma stile eleganza e vinzosità e un frutto bellissimo e terso che da una impronta decisa al naso e al sorso e anche al colore quasi rosato e oro rosso.

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Strati 2017 Pagadebit Romagna Enio Ottaviani

Strati 2017 Pagadebit Romagna Enio Ottaviani
Irresistibile già dal tappo a vite che invoglia lo stappo e la beva senza pensieri, questo Strati si rivela nel bicchiere vino magnifico per profumi e avvolgenza fruttata e floreale per di più accennando ad una sottile sapidità iodata marina che richiama le onde della vicina Riccione. Beva semplice ma non semplicistica per un vino che incalza il palato con la sua sapidità e la sua ricchezza di frutto che accompagna bene frutti di mare e gamberi grigliati anche con salsa piccante che viene ben ingaggiata dal vino. Ma perchè non anche su una bella piada con acciughe e cipolla?!?

Sassicaia dai trionfi della 2015 all’apoteosi del 2016, un percorso di successo su Business People

Su Business People di Febbraio in edicola trovate un’analisi e una cronistoria delle tappe che hanno portato il Sassicaia da vino da tavola del Marchesi Incisa a protagonista di culto delle DOC italiane ed emblema del nostro Belpaese nel mondo. Del resto la storia del Sassicaia è emblematica e fondamentale per capire la storia moderna del vino Italiano e la sua rivalutazione agli occhi del mondo della critica internazionale e l’ultimo eclatante successo, ovvero la conquista del primo posto della prestigiosa Top 100 di Wine Spectator ha forse sancito l’ingresso nei grandi vini della terra in maniera definitiva. Un trionfo da poco bissato dai 100/100 tributati da Monica Larner per Robert Parker alla 2016 che sta per uscire. 

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Venerdi 22 febbraio da Bolgheri Tenuta Meraviglia si presenta in trattoria

Una serata speciale venerdì 22 febbraio per raccontarvi la bellissima nuova realtà di Bolgheri di Tenuta Meraviglia la nuova azienda di Alejandro Bulgheroni (Dievole) nei suoi vini densi di rimandi al mare e con la mitica cantina nella vecchia cava di Castagneto. In tavola Paolo Gori li accompagnerà a specialità della costa e Maremma come l’Acquacotta e lo stufato
alla maremmana….

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Capannelle Chianti Classico Riserva 2014 DOCG

La Riserva di Capannelle è sempre stato il vino caratteristico della tenuta e quello più aderente al territorio e al clima. Questa Riserva 2014 non fa eccezione e mostra una elegante sapidità che lo rende invitante, floreale di lavanda e viola e anche dotato di fine fruttuosità di ciliegia e fragola, tutto tratteggiato dall’annata fresca e delicata gestita in maniera intelligente.

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Una stella per tre a Lucca: la storia di Stefano, Benedetto e Lorenzo al Ristorante Giglio

In edicola su Business People di Febbraio celebriamo una delle più recenti stelle del firmamento Michelin Italia con i tre chef del Ristorante Giglio a Lucca ovvero Stefano Terigi, Benedetto Rullo e Lorenzo Stefanini hanno impreziosito la bellissima città di Lucca accanto al teatro in Piazza del Giglio con il loro ristorante ospitato nelle sale settecentesche di Palazzo Arnolfini. Tra le toscanità e le influenze internazionali dei loro viaggi siamo andati a degustare la loro Guancia di vitello, salsa al vino rosso e patata montata, le Animelle di vitello, burro bianco al ponzu, indivia, la Rana pescatrice alla griglia con cavoletti di Bruxelles e wasabi, l’Astice arrosto con  zucca e curcuma, insalata di chele e foglie fermentate che valgono davvero la sosta. 

E una intervista come quella che potete leggere in edicola… (altro…)

Capannelle Chardonnay Igt Toscana 2015

Un classico degli anni 90 riveduto e corretto e capace di sedurre e stupire per piacevolezza sapida e frutto godereccio. Questo chardonnay allevato in quota 500 mt si rivela affilato floreale e deciso fin dal primo naso con note mestolate che si intersecano con note di gelsomino, tiglio, acacacia seguire subito da note agrumate e poi con tocchi tropicali di mango e papaya al crescere della temperatura.

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