Tra i ristoranti simbolo colpiti dal terremoto, in molti si sono sentiti colpiti al cuore sapendo dei gravi danni subiti dal Rigoletto di Gianni e Fulvia D’Amato. Giorgio Pinchiorri ha deciso, dopo la cena di Zocca lo scorso luglio con cui raccolse fondi per la Scuola Materna “Sacro Cuore” di San Felice sul Panaro, di venire in aiuto dei colleghi organizzando una cena per mercoledì 10 Ottobre a Firenze. (altro…)
Andrea Gori
L’isola del Giglio sui Lungarni per una sera con Francesco Carfagna al God Save The Wine 18 Ottobre Palazzo Capponi
L’Isola del Giglio non è solo un titolo nelle pagine di cronaca, anche se la “bella addormentata sull’isola” è sempre lì a ricordarcelo. Sull’isola ci vivono uomini che, con il loro lavoro, contribuiscono alla rinascita di un patrimonio secolare che rischiavamo di perdere per incuria e abbandono: la vite e il vino. Uno di questi è Francesco Carfagna che conoscerete il prossimo 18 ottobre a Palazzo Capponi per il prossimo evento GSTW. (altro…)
God Save The Wine Tre Parole per dirlo la festa è sui Lungarni, Palazzo Capponi giovedì 18 Ottobre
Dopo l’Estate e le spiagge , il festival God Save the Wine torna a Firenze per il suo terzo anno di vita e presentare al suo pubblico il manifesto della Terza via del vino oggi nello spettacolare Palazzo Capponi su Lungarno Guicciardini (manifesto che ha incuriosito Repubblica lo scorso sabato). Gustare il vino come se ogni bicchiere fosse il primo della vostra vita e l’ultimo calice della serata, qualcosa che va affrontato con semplicità e passione senza guru e sacerdoti, un vino che vogliamo imparare ad esprimere e condividere in tre parole. (altro…)
San Martino Bolgheri Rosso Superiore Doc 2008 – Cipriana
Risale addirittura al 1978 la prima annata di questo storico Bolgherese quasi ante litteram. Un’azienda come la Cipriana è in realtà un piccolo micro cosmo di attività legate al territorio e all’agricoltura di qualità. (altro…)
Se il profumo è arte, la cucina allora? Prove tecniche di avvicinamento di due mondi con la Scent Dinner
Secondo Chandler Burr, il maggior critico al mondo nel campo dei profumi nonchè creatore del Museum of Olfactory Art a New York, il profumo (inteso come insieme di essenze e aromi) è arte perchè l’arte è per definizione è artificio per manipolare le persone e farci sentire come vogliono loro, innamorati, allegri, rilassati.
Per dimostrare il potere del profumo su di noi e sui nostri sensi ci ha guidato in una cena dove il pubblico era chiamato a riconoscere alcuni aromi (naturali o artificiali) serviti prima di un piatto che li riassumeva in una versione commestibile, subito prima però veniva fatto annusare anche una fragranza commerciale che aveva tra gli ingredienti gli stessi aromi del piatto in un cortocircuito emotivo sensoriale davvero niente male. Dapprima tre essenze in teoria semplici come arancio, naturale da Sicilia, limone calabrese e lime dal Messico che commercialmente si trovano abbinati insieme ad altri elementi per dare Eau d’orange vert di Hermes. Il suo equivalente gastronomico si è rivelato un paitto di Cappesante con arancio caramellata, limone, e polvere di lime davvero ben calibrato tra dolcezze e spigoli e seducente.
Poi spazio a ginepro , ingrediente importante nei profumi per la sua persistenza e capacità di spandersi , poi pepe nero poi peperone rosa dal Perù e cardamomo, tutti insieme in Terre d’Hermes e nel piatto assemblati come Ravioli integrali con guance di vitello con riduzione di pepe, pepe rosa e cardamomo.
Si passa ai secondi con vaniglia naturale, molto più animalesca e grassa e affascinante della vaniglia artificiale che è più semplice ma anche più intenso. Poi chiodo di garofano, classico anestetico, che deve il suo profumo all’eugenolo, poi vetiver che ricorda il suolo umidità e marciume, humus , in genere da Haiti. Il vetiver scopriamo che spesso viene usato per dare profumo a qualcosa che si mangia ma che non ha profumo ovvero sale, nota rocciosa: tutti combinati insieme danno Eau de Marveille profumo marino molto famoso di Hermes e in cucina Michele Griglio lo traduce in Petto d’anatra con scalogno al sale, chiodo di garofano e vaniglia.
Si cambia di posto per condividere con altri clienti e si annusano Ifa2butirrato (usato per dare l’idea di mela verde) poi la mela gialla (acetate c6), una nota particolare di pera metallica che sembra anche banana verde o erba tagliata (exil c 3 acetato) che troviamo in En Jardin Sur le toie opera di impressionismo aromatico quasi astratto e nel piatto come Sella di maialino mela verde, gialla e pera.
Poi i dolci, per i quali annusiamo la fava di tonca, usato sempre nel marzapane insieme alla mandorla, poi fico o meglio foglia di fico, uva passa , delicato molto bello fine e delicato e un altro artificiale ovvero il cocco ottolattone gamma componenti del favoloso En Jardin Mediterranee che viene riassunto nella Torta Frangipane con fichi mandorle e sorbetto al cocco.
L’ultimo assemblaggio vede come prima essenza la pesca (undecalactone gamma), della stessa famiglia del cocco come molecola in cui cambia solo un atomo, carota , naturale stavolta, poi qualcosa tra bosso, geranio, sauvignon che si rivela l’aroma del mango molto maturo che si trovano combinati nel Jardin Sur Nile e nel piatto come Bavarese alla pesca, camilline di carota e mousse al mango.
L’abbinamento cucina e profumi e modalità di costruzione dei piatti fanno riflettere e fanno amare ancora di più entrambe le discipline, ragalando a tutti qualche argomento in più di discussione su cosa sia l’arte.
Torna Vino è Piacere con la Vinoteca al Chianti stavolta a Villa Castiglione, 400 vini vi aspettano con gioia da venerdì 28 a domenica 30 settembre a Firenze
Tra le più imponenti manifestazioni private del vino in Italia e certo quella dove si respira l’amore e la gioia che solo il vino può dare, torna anche questo autunno Vino è Piacere di Andrea Formigli e la sua squadra che si svolgerà stavolta a Villa Castiglione l’ex San Paolo della Croce che avrete imparato a conoscere in questi anni, teatro anche di un fascinoso God Save the Wine estivo due anni fa… (altro…)
E se invece di far le classifiche dei vini facessimo quelle delle vigne? Quale sarebbero le eccellenti?
In realtà c’è già qualcuno che lo fa e già da dodici anni e anno dopo anno raccoglie sempre più adesioni ed interesse. Certo la vigna o vigneto è di Marzemino e questo limita molto il raggio d’azione ma ogni tanto mi immagino cosa succederebbe se il concorso si allargasse a tutta Italia… Piacerebbero di più i pettinati vigneti del Chianti Classico o quelli selvatici in mezzo ai boschi dell’Irpinia? I versanti neri dell’Etna o i pendii scoscesi del Moscato d’Asti? (altro…)
God Save the Trentodoc! Ricette toscane e bollicine di montagna, ecco come è andata
Niente male come inizio! L’inaugurazione della nuova stagione di appuntamenti all’insegna del vino di “God save the Wine” ci ha visti per una volta seduti a tavola, come fanno gli amici di ritorno dalle vacanze, per raccontarsi le avventure dell’estate e organizzare le prime serate autunnali. (altro…)
La disfida della polpetta, piaciuta la “bistecca e acciugata” di Paolo Gori ma vince Luciano Zazzeri
Alla fine non ce l’abbiamo fatta ma ci siamo dovuti inchinare davanti al grandissimo Luciano Zazzeri che ha vinto la prima Disfida della Polpetta, idea di Luigi Cremona per riscoprire un piatto nato povero e riciclo ma che in realtà nasconde potenzialità gourmet notevoli. Un’idea che ha affascinato la giuria colpita al cuore (come noi del resto!) dalla Polpetta al Cacciucco Leggero e da quella di crudo di mare, due prelibatezze che racchiudevano in pochi cm cubi tutto il sapore del mare. (altro…)
Miglior Chef Emergente Lazio: vince Daniele del Duca
Grande sfida appassionante e tirata all’Expo Rurale 2012 tra Davide del Duca di Osteria Fernanda a Roma, Marco Furlano sous chef al Giuda Ballerino e Domenico Iavarone del ristorante Oliver Glowig. Due sous chef e uno chef ai suoi esordi ognuno con motivazioni scelte e realizzazioni molto diverse in cui non si sono certo risparmiati dimostrando coraggio, spesso incoscienza e soprattutto tanta passione. Alla fine l’ha spuntata di pochissimo Daniele del Duca. (altro…)