Un giovane di belle speranze che sta diventando una grande realtà borgognotta degno erede della tradizione di famiglia, ecco chi è oggi David Moreau diplomatosi solo nel 2009 ma già in grado di muoversi alla grande tra i filari di pinot nero e chardonnay per le proficue esperienze fatte in giro per famosi domaine della Borgogna e del Rodano, Romanèe Conti compreso. Grande rispetto per la vigna e l’uomo e l’ambiente, grappoli perfetti e selezionati che arrivano in cantina e macerazioni controllate continuamente per una estrazione sempre millimetrica. Questo Santenay “S” è dedicato ai nonni nasce dalla parcella storica al centro del villaggio ovvero Les Cornières, in pratica un premiere cru.
firenze
Brandini Barbera d’Alba DOC Superiore Rocche del Santo 2016
Tra i vigneti di proprietà della famiglia Brandini c’è anche un ettaro scarso a Barbera che viene dedicato a questa Barbara d’Alba Superiore che prende il nome dal toponimo Rocca del Santo. Il vino è ricco e intenso come si confa alla tipologia e il profumo fruttato di bosco è intenso e cangiante con una bella nota ricca di spezzatura naturale che va dalla vaniglia al pepe passando per note mediterranee di macchia e tocchi balsamici.
Cantina della Volta Christian Bellei 2013 Lambrusco di Sorbara Bianco Metodo Classico
Una delle ultime etichette arrivate da Cantina della Volta mostra forse il lato estremo in leggerezza e semplicità. Una pressatura delicatissima che libera il lato soft cremoso e delicato del Sorbara in maniera inedita e splendida. Note fresche e floreali, agrumi e menta con tocchi di tè verde, timo ed erbe di campo.
Domaine Chevillon – Nuits St. Georges 1er Cru Les Chaignots 2014
Famoso per i suoi vini ricchi concentrati e dal piglio selvatico ma sempre ammantato di eleganza, i vini di Nuits St. Georges sono sempre ad un passo dal rango di Grand Cru ma spesso rispetto a questo risultano ancora più accessibili e godibili. Il Domaine Chevillon esplora con i suoi vini gran parte di questa village dagli inizi del 1900. Oggi sono Denis e Bertrand che sono in cabina di regia del Domaine che vinifica uve per più di 13 ettari. Questo Les Chaignots proviene dalla zona nord del vigneto di Nuit St Georges con esposizione classica est, altezza 280 mt e da quasi 6 ettari di superficie con una pendenza media dell’14% molto impervio.
La ricetta della scottiglia di carne bianca in Toscana con Paolo Gori
Inizio primavera con ricordi di Inverno ed ecco la scottiglia alla Toscana con pollo, faraona, maiale e vitella con una nota piccante che richiama le origini casentinesi dei questo piatto. Un cacciucco di terra che esalta vini bianchi dalla potenza notevole come i grandi Borgogna ma non solo. (altro…)
Brandini Le Margherite Langhe DOC Arneis 2016 Biologico
Il caro vecchio “arnese” piemontese bianco sta crescendo moltissimo nella considerazione di appassionati e sta diventando uno dei bianchi più ricercati d’Italia suscitando reazioni sempre più positive. Ben diverso dal vicino Roero Arneis, l’Arneis nelle Langhe ma meno acidità incalzante ma uguale capacità di sedurre con note floreali fruttate e speziatura delicata, tra iris, biancospino, anice e tocco di vaniglia ed erbe aromatiche.
Montesodi Toscana IGT 2014 Castello di Nipozzano Frescobaldi
Il Montesodi, storico cru di sangiovese della Rufina di Frescobaldi dal Castello di Nipozzano, deriva da un anfiteatro di viti piantate con una pendenza particolari e un sottosuolo che asciuga e affina l’espressione del sangiovese a renderlo più simile a certe espressioni ilcinesi che chiantigiane. La vinificazione per cru esalta queste caratteristiche e il vino ha colore trasparente invitante e asciutto che invita e seduce insieme ad un naso di viole e glicine, fragole e lamponi e visciole con note seducenti di alloro, macchia mediterranea, pepe e tabacco.
Cantina della Volta Lambrusco di Sorbara Rimosso
Una delle intuizioni più azzeccate di Christian Bellei riguarda proprio questo “Rimosso”, un ancestrale rifermentato in bottiglia ma non sboccato che espande la gamma dei profumi del Lambrusco di Sorbara verso note poco esplorate dagli altri produttori per non parlare del suo straordinario effetto al palato.
Domaine Ragot – Givry rouge 1er cru La Grand Berge 2015
Dal 1760 a Mercurey poi passati con la sede a Givry un centinaio di anni dopo, il Domaine Ragot passa dal fondatore Gabriel Ragot fino all’ultima generazione con Nicolas e il padre Jean Paul a lavorare insieme sulle orme della tradizione famigliare. Vigneti solo su Givry, il vino preferito di re Enrico IV 1553-1610, per un totale di 9 ettari di cui i tre quarti hanno più di quarant’anni di età. La Grande Berge deriva da 2 ettari con età media sui 30 anni con suolo calcareo derivante dalla rottura delle argille giurassiche e limo argillose. Per la sua vinificazione si impiegano quindici giorni di macerazione con macerazione a freddo per i 6 giorni prima della fermentazione.
Cantina della Volta DDR Lambrusco di Sorbara Metodo Classico 84 mesi
Il vino della sfida estrema per Christian Bellei che dal Lambrusco di Sorbara è riuscito a produrre una varietà di vini e stili impensabile fino per chiunque a poco tempo fa. Invece giocando di esperienza sulle pressature, estrazioni e raccolte delle uve di Sorbara è riuscito anche nell’intento di produrre quello che appare di primo acchito come un controsenso ovvero un vino famoso per la sua immediatezza giovanile portato fino agli 84 mesi sui lieviti e soprattutto capace di emozionare e piacere. Un vino chiamato DDR ovvero Degorgiatura Dosaggio Recente.