Ormai è diventato un appuntamento fisso per la scena italiana del vino in Toscana e non solo… non ci sono altre feste paragonabili a #Chiantilovers e oltretutto per un pomeriggio potete sentirvi veri degustatori perchè nei calici avrete le primizie delle annate 2017, 2016 e 2015, prodotti in arrivo sui mercati i prossimi mesi ma che già ci dicono molto su qualità e finezza del Chianti che verrà. Il vino più famoso nel mondo non poteva che iniziare alla grande il 2018 e domenica 11 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze ve ne renderete conto di persona!
firenze
La torta al semolino e cioccolato, patrimonio della Toscana!
Ci sono indubbi vantaggi a cavarsela in cucina. Io non so perché ma mamma Evelina si è sempre rifiutata di sfornate questa torta ai compleanni di famiglia: fedore, mille foglie, charlotte… ma mai la torta al semolino! Eppure ha tutto per essere amata. Lucida di cioccolato fondente, semolino dolce che ti ricorda sapori da bimbo e un po’ la Versilia e le spiagge con la nonna, la passeggiata di Viareggio col giocattolaio alla fine. Pasta frolla che tiene e quella fetta sempre un po’ piccola per la tua voglia. Oggi è un giorno un po’ blu, quindi c’è da nutrire un po’ del mio animo malinconico e chiamare ricordi sereni. Oggi mi sono cucinato quella torta di compleanno e ne mangerò finché ne avrò voglia… La trovate da Burde in trattoria nei prossimi giorni ma se volete farla a casa…è davvero semplice!
Recioto della Valpolicella Fiorato 2015
L’archetipo e padre “fondatore” di tutti i vini della Valpolicella è sempre il Recioto dalle cui vinacce nasce anche il Ripasso e l’Amarone se si decide di vinificare fino ad eliminare gli zuccheri le uve degne appunto di un Recioto.
Givry Rouge AOC 1er Cru Cellier aux Moines 2008 Devillard
Un clos storico e antico che da’ segni di vita dal 1130 e che ancora oggi viene coltivato e messo a frutto con uno dei première cru più noti di Givry nella Cote Chalonnaise a sud della “vera” Borgogna. Tutto pinot nero ovviamente oggi da vigne piantate tra il 1973 e il 1978 sulla parte mediana del pendio su terreno argilla-limoso di discreta profondità. La famiglia Pascal con i genitori Philippe e Catherine Pascal e i loro tre figli Camille, Marguerite et Alexis si occupano di questo cru in una zona in grande ascesa e dove ancora i prezzi non sono decollati…
Paul Pillot Chassagne Montrachet Vieilles Vignes Rouge 2007
Un domaine di tradizione famigliare attivo dal 1968 con il padre dell’attuale vigneron Thierry che dal 1999 in prima persona segue vigna e vinificazione dei 13 ettari di proprietà a Chassagne Montrachet, terroir celeberrimo per i bianchi ma che dimostra di avere una grande stoffa anche per i rossi. Questo 2007 mostra i limiti dell’annata ma anche la scelta di non irrobustire oltre misura un’annata minore e quindi il risultato è di piacevolezza assoluta.
Brunello di Montalcino La Fuga 2012 Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari
Annata classica ma che si sta rivelando eccellente con una eleganza e la stoffa che si confanno al blasone del millesimo. Questo Brunello ha profumi classici intensi e suadenti di marasca e confettura di lamponi e fragole, fiori rosa viola e lavanda, tocchi di alloro e pepe e macchia mediterranea ma soprattutto sorso saldo deciso preciso con una nota stuzzicante e continua in bocca.
Amarone della Valpolicella Tommasi 2013
Uno dei vini più famosi al mondo per l’Italia e anche quello che gioca un campionato a sè, l’Amarone della Valpolicella e in particolare questo di Tommasi con il suo comparto di frutta rossa e nera a profusione veicolata al naso da un alcol importante ma solido e ben bilanciato da estratto e tannino.
Nuit St. George 1er Cru Aux Perdrix 2007 Devillard
Dodici ettari coltivati con passione e modernità dalla famiglia Devillard a partire dal 1996 per questo vino chicca del Domaine Aux Perdrix in cui questo Première cru (monopole al 99%) fa da gemma preziosa in una ricca gamma di vini di spessore e forze non comuni. Siamo vicini al comune di Premeaux-Prissey, suolo argilloso calcareo che esalta la potenza e la ricchezza insita nel pinot nero anche in un’annata difficile come la 2007.
Roche Bellene Bourgogne Chardonnay Vieilles Vignes 2015
Un’annata genorosa ben interpretata in tutta la Borgogna che si riflette in tutti i vini a partire da quelli di ingresso che purtroppo a livello di prezzo stanno prendendo il volo come tutto il resto della produzione borgognotta. Questo Chardonnay nasce dalle mani esperte di Nicolas Potel che con il suo domaine ed è tutto quanto ci si aspetta da un vino del genere oggi ovvero note di agrumi, fiori bianchi, burro, sapido e croccante già al naso per poi proseguire in maniera piacevolmente diretta e saporita al gusto.
Brunello di Montalcino Riserva Le Due Sorelle 2010 Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari
La grande annata fa sempre il suo dovere a Montalcino e la famiglia Ambrogio e Giovanni Folonari con il gioiello della loro corona dimostrano di avere un sangiovese ricco potente ma anche elegantissimo nei loro vigneti. Questa riserva 2010 ha una polpa e un frutto vividissimo e pulito che balza fuori dal bicchiere con una gioventù inaspettata tra ciliegia, more, fragole e poi un corredo speziato di tutto rispetto tra ginepro, anice, pepe, liquirizia, mirto e toni solari di macchia mediterranea.