Torna come ogni anno “Bistecca e Champagne” la sfida di abbinamento più succulenta del panorama fiorentino in una splendida serata di piacere e studio. Lo sappiamo che non si dovrebbe fare ma ogni volta ci ricaschiamo perché quando due eccellenze si incontrano è sempre una festa anche se i manuali di abbinamento sommelier remano contro… Ma come abbiamo dimostrato già in altre occasioni con questa serata basta scegliere accuratamente lo Champagne giusto e anche la bistecca si trova a suo agio eccome. Di seguito menu e vini della serata stra-esaurita e al completo già da molte settimane…ricordandovi che potete “riviverla” praticamente quando volete da noi mettendovi d’accordo con 5-6 amici.
pinot nero
Venerdi 12 gennaio dagli Etruschi all’ancestrale, Cinghiale e Pinot Nero Voltumna da Burde!
Serafini & Vidotto Pinot Nero 2007 Colli Trevigiani IGT
Annata storica che ha rivelato a molti la potenzialità del pinot nero di questa azienda, anche oggi a 10 anni dalla vendemmia mostra una integrità e polpa sorprendente. Naso con note dolci di mandorla e vaniglia che vanno sopra a frutta di bosco e rose ma in bocca si scambiano i ruoli.
Rancore IGT Toscana 2012 Andrea Cappelli
A 15 anni dalla sua nascita il vigneto del progetto solista di Andrea Cappelli mostra tutta la sua classe e potenzialità con finezza eleganza saporosità sottile ma anche toscanissimo nella sua esuberanza. Tanta frutta rossa, bellissimo floreale lavanda rose e viola e pepe nero, liquorizia e tabacco kentucky.
Pol Roger Champagne Rich
Uno Champagne tornato alla ribalta dopo anni in cui aveva solo pochi estimatori. In realtà in casa Pol Roger è il sontuoso coronamento di un pasto al momento del dessert con alcune divagazioni in aperitivo più che una base per cocktail e miscelati particolari con frutta come quelli che stanno invadendo il mercato in questi mesi.
Pinot Nero Bressan 2006 Friuli Venezia Giulia
Una meraviglia di pepe e intensità che al naso sembra tutto fuorchè un pinot nero tanto è profonda la mimesi di uno schioppettino. Oltre al pepe nero, al naso si affacciano timidi tentativi di frutta rossa, fragole e lamponi che però necessitano dell’assaggio per mostrarsi nella loro bellezza.
Tre Pinot Nero per Ottavia Conte Vistarino che ci racconta le sue idee del vitigno a #vinitaly2017
Il pinot nero ha trovato nell’Oltrepo’ Pavese la sua casa in Italia con la più grande superficie coltivata dopo la Borgogna. Gran parte va nelle bollicine ma ci sono dei cru particolari che regalano emozioni diverse in alcune zone.
Rancore IGT Toscana 2011 Andrea Cappelli
Annata estrema ricca e calda che questo vigneto a Grassina prende in pieno con tutti i suoi squilibri e opportunità. Vino che ha avuto gestazione difficile e lunghissima ma che oggi è finalmente pronto a miracol mostrare. Grande sostanza struttura e sapidità con frutto esuberante molto maturo quasi in confettura tra ciliegia menta bergamotto e pepe nero.
Champagne Pol Roger Vintage 2008 Rosè
Un’annata di grazia come la 2008 sta regalandoci emozioni fortissime nel bicchiere e anche in materia di rosati le soddisfazioni saranno tante. Qui abbiamo una maison famosa per il suo uso magistrale del pinot nero che usa il settembre e ottobre favolosi dell’annata per portare il pinot nero in grande maturazione e unirlo in misura del 15% sul 60% del totale di quest’uva.
Pinot Nero Franz Haas 2014 Alto Adige DOC
Trasparente e classicissimo per la varietà e la zona, un chiaretto appena accennato ma luminoso e freschissimo. Profumi nitidi di lampone e frutta rossa di bosco, aromatico e floreale ben presente quasi di biancospino, rosa, poi ribes rosso e fragole in versioni molto solari.