Un’annata straordinaria la 2016 che anche nei vini di ingresso più semplici risuona squillante e finissima. Questo nebbiolo preconizza i capolavori di Barolo che arriveranno con note di rosa e ribes nero, liquirizia bergamotto e incenso ma soprattutto un tellurico sorso di tannino dalla bella grana che si sposa alla perfezione con tanti piatti della nostra cucina come da tradizione nebbiolesca.
wine
Rosato di Bolgheri 2017 Tenuta Meraviglia
I rosati sono la moda del momento ma a Bolgheri sono anche storia…Se qualche decennio fa era il sangiovese l’uva utilizzata oggi lo sono i vitigni del Rodano e bordolesi con una guadagno in termini di tenuta e succulenza. Tenuta Meraviglia ne fa una versione intrigante dal rosa intenso e deciso che ricorda i rosati di Lirac e Tavel a partire da syrah con saldo di merlot.
Moser Trentodoc 51,151
Agrumi, pepe, sale, stuzzicante preciso e di una piacevolezza disarmante. Un vino salino preciso che mostra la piacevolezza di montagna che può raggiungere lo chardonnay in Trentino. Moser 51,151 è il primo spumante metodo classico Trentodoc che l’azienda ha fortemente voluto e portato avanti con il richiamo allo storico record dell’ora di Francesco Moser a Città del Messico.
Vin Santo Felsina Berardenga 2007 Felsina Berardenga
Una meraviglia enoica del Chianti Classico troppo velocemente archiviato negli ultimi anni ma che è capace di prestazioni gustative e aromatiche vertiginose come dimostra questa piccola meraviglia da caratello da uve malvasia, trebbiano e tocco di sangiovese.
Moser Trentodoc Rosè
Uno dei vini rosa migliori di tutto il Trentino è proprio questo Trentodoc di carattere e sapore, piccante e sensuale dalla spigliatezza ben dosata. Da una selezione di uve Pinot Nero lavorate e raccolte a mano dai migliori vigneti di proprietà a Maso Warth, da un anfiteatro di vigneti posto ad un altitudine di 350 metri di quota che si affaccia sulle Valle dell’Adige e sul comune di Trento, è vino scattante e con note invitanti di melograno, mandarino, cedro candito, fragole, verbena e fiori di pesco.
Bolgheri Superiore Tenuta le Colonne 2015
Scuro imperioso e ricchissimo anche nel naso, il primo nato “superiore” in casa Le Colonne a Bolgheri mette subito le cose in chiaro con note pepate spezzate e un tappeto di frutta di bosco tra more di rovo, ribes nero, cassis, cardamomo e tostature eleganti da grande cabernet fran (in prevalenza nell’uvaggio che vede anche cabernet sauvignon e petit verdot).
Maestro Raro Cabernet IGT Toscana Felsina Berardenga 2016
Un vino che nasce nel 1987 in piena era supertuscan ma che arriva oggi con smalto e freschezza rinnovati questo Maestro Raro, cabernet sauvignon da un vigneto reinnestato di sangiovese. Naso preciso aereo fruttato scuro ma non inchiostrato con note di ribes nero, more di rovo, lieve pepato, alloro, tabacco kentucky, peperone abbrustolito, sandalo e cannella che lascerebbe immaginare densità e struttura al palato.
Venerdi 29 marzo il TrentoDoc di Moser e la Faraone al tegame di Paolo Gori in trattoria
Carlo Moser figlio dell’indimenticabile campione di ciclismo ha sfidato e vinto la montagna dello Chardonnay Trentino con grandi metodo classico TrentoDOC ma la sua famiglia produce anche rossi e bianchi intriganti da non perdere.. Una serata alla scoperta del Trentino e dei suoi sorprendenti vini con un menu ad hoc da Paolo Gori.
Solare 2006 Igt Toscana Capannelle
Un vino ideato con in mente un supertuscan originale da presentare sul mercato dei rutilanti anni 90 ma che al contempo mantenesse il contatto con la realtà toscana più originale. Ecco che a Capannelle per il Solare si sceglie l’oscuro autoctono quasi dimenticato della malvasia nera, ricco pieno deciso e naturalmente speziato ma molto delicato da coltivare e tardivo nella sua maturazione. La malvasia nera inoltre è capace di sovrastare anche in piccole percentuali i vitigni che vengono assemblati con lei quindi ci vuole il sangiovese più ricco e intenso per realizzare un vino come questo che a distanza di anni si mostra ricchissimo dolce speziato sinuoso e intricatissimo.
Tenuta San Guido Le Difese Igt Toscana 2016
L’annata lieve ed elegante porta una scossa in tutta Bolgheri e anche l’Igt di ingresso di Tenuta San Guido perde qualche cupezza solita per acquistare un carattere più sbarazzino e gioioso. Il risultato è un naso dove il sangiovese esce benissimo con la sua viola e amarena a sommarsi al fruttato di cabernet e note balsamiche appena accennate.