Torna l’appuntamento rock del vino italiano con l’edizione speciale dedicata al rapporto tra rock e vino in un contesto insolito ed eccezionale come quello dell’Hard Rock Cafè di Firenze! Dopodomani sera Giovedi 22 Febbraio God Save the Wine torna una serata speciale stuzzicante alla quale non vi consigliamo di mancare… (altro…)
Andrea Gori
Brunello di Montalcino 2013, tutti i miei assaggi su Intravino
Come ogni anno per una settimana mi dedico anima e corpo alle Anteprime Toscane, un bellissimo giro tra le nostre denominazioni più famose della nostra regione per cercare i vini migliori. Oggi su Intravino trovate le mie idee sull’annata 2013 a Montalcino, un’annata attesissima e controversa ma che ha regalato molte emozioni.
Roche Bellene Bourgogne Pinot Nero Vieilles Vignes 2015
Nicolas Potel mette a frutto la sua esperienza in rosso e ci regala una bella e piccante interpretazione della bella 2015 in Borgogna. Intrigante il mix classico di fiori e frutta rossa e nera classiche del pinot nero in Borgogna con un’aggiunta di pepe, cannella e spezie piccante ben mescolate al bel frutto prevalente.
Voltumna RiservaQ IGT toscana 2012
Il sangiovese “Querciolo” affinato una anno di più in legno e bottiglia in purezza rappresenta la sfida più importante di Voltumna su questa varietà fondamentale. Per trovare la massima espressione territoriale si porta maturazione del sangiovese fino alla prima settimana di ottobre, è sangiovese che cresce in luogo particolare umido in zona detta “buca” con molte nebbie e muffe nobili che spesso crescono sugli acini. Per questo vino non viene fatta selezione lieviti interni ma si cerca di far partire fermentazione del Querciolo con lieviti di buccia, molto più variegati di quelli in cantina i quali lieviti vengono fermati con zolfini e solforosa somministrata prima che parta fermentazione spontanea.
Un Commendatore in verticale, il Syrah di Gabriele Mazzeschi da Burde venerdi 23 febbraio
La Borgogna di oggi in vigna e cantina con Giancarlo Marino
Con uno dei massimi esperti e pionieri nella divulgazione della Borgogna in tutte le sue sfumature ovvero Giancarlo Marino, affrontiamo il “problema” di cosa sia la Borgogna oggi e come con Degustate vengono selezionate le aziende distribuite. Attenzione alla vigna e lavoro in cantina attento e meticoloso per esprimere terroir e annata e non appiattire le sfumature dei vigneti e dei climat.
Champagne Nicolas Feuillatte Cuvée 225 2008
La cuvée più corposa e ricca della grandecantina sociale di Chouilly è senza dubbio questa Cuvée 225 che prende il nome dal fatto che svolge una parte dell’affinamento in barrique e la sua vinosità e ricchezza sono ancora più evidenti nei grandi millesimi come il 2008. Con un vino di partenza 50% chardonnay e 50% pinot nero ha tutti gli ingredienti per una cuvèe gastronomica adattissima alla tavola con pietanza intriganti e anche di un certo peso.
Il ristorante diffuso riapre i borghi d’Abruzzo, il D-One di Davide Pezzuto a Montepagano (TE)
Un modello di sviluppo del territorio ma non solo… Dal Salento all’Abruzzo passando per la magica cucina di Heinz Beck a Roma e Barcellona all’Abac, Davide Pezzuto arriva prima al Cafè Les Paillotes di Pescara e quindi al progetto innovativo e coraggioso del “ristorante diffuso” del D.One a Montepagano , Roseto degli Abruzzi (Teramo) insieme a Nuccia de Angelis con cui raccoglie una meritata stella Michelin.. Una cucina che esalta mare e monti della regione abruzzese con piatti come il Polpo incavolato alla canzanese, il capolavoro della Pecora rognonata con liquirizia, i Granetti con estrazione di panocchie, la burrata con crema di cacigni (la cicoria selvatica locale) ma anche piatti classici rivisitati con stile come gli Spaghetti con ricci e tartufo, mele e rapa rossa. Ci racconta tutto su Business People numero doppio Gennaio Febbraio 2018 ora in edicola!
Voltumna Pinot Nero IGT Toscana 2013
La voglia di pinot nero è sempre stata grande a Voltumna e infatti le vigne sono del 2005. L’idea per questa etichetta, che è il pinot nero più importante sopra il Silene, espressione più semplice, è di realizzare un pinot nero gastronomico e di struttura usando vinificazione in acciaio e poi passaggio in legno. Inizialmente l’idea era di rimanere più leggeri ma un provvidenziale incidente di vinificazione ha fatto finire dei raspi nella fermentazione che hanno prodotto una bella struttura senza pesantezza e tannini legnosi, soprattutto perché rispetto alla Borgogna qui il raspo significa e matura in maniera completa.
Torna Chiantilovers! Domenica 11 Febbraio la più grande festa del vino italiano alla Fortezza da Basso
Ormai è diventato un appuntamento fisso per la scena italiana del vino in Toscana e non solo… non ci sono altre feste paragonabili a #Chiantilovers e oltretutto per un pomeriggio potete sentirvi veri degustatori perchè nei calici avrete le primizie delle annate 2017, 2016 e 2015, prodotti in arrivo sui mercati i prossimi mesi ma che già ci dicono molto su qualità e finezza del Chianti che verrà. Il vino più famoso nel mondo non poteva che iniziare alla grande il 2018 e domenica 11 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze ve ne renderete conto di persona!