bistecca e champagne

Champagne Á. Bergere Grand Cru Blanc de Blancs

L’epitome dello stile di A. Bergere si rivela appieno in questa cuvèe blanc de blancs decisa affilata e che sfodera una grande presenza scenica su tanti piatti al punto di non scomparire di fronte alla nostra bistecca alla fiorentina! Grande precisione al naso tra note di zagara, lime, note gessose e perticone da manuale e una lama di rasoio di timo menta a stuzzicare l’olfatto. In bocca esplode in dolcezza e sensazioni speziate rincorrendo i bocconi e piacendo ogni sorso di più fino a dissolversi in sapidità martellante.

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Bistecca alla fiorentina e Champagne Monmarthe Coup de Coeur

Dopo la bella prestazione dello scorso Natale su caviale e prepazioni più classicamente da Champagne torna in tavola in trattoria questo extra-brut première cru di montagna attorno a Ludes. Vino intenso e caratteriale con un colore e un naso seducenti e dolci che invitano al sorso. Nasce da 50% Pinot Nero, 50% Chardonnay da tre millesimi coinvolti nella cuvèe (2012-2011-2010) un’alternanza di vendemmie calde e fresche e anche difficili che con le loro sfumature di ricchezza e acidità costruiscono un vino intrigante e gustoso.

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Champagne Tribaut Schloesser Brut Origine

Dagli 8 village da cui provengono tutte le uve di questa storica e intraprendente maison con il cuore attorno alla Montagne de Reims la cuvèe di ingresso al loro mondo sorprende per vitalità e vinosità sempre ben calibrate. Un blend molto rosso con 40% Pinot Noir , 30% Chardonnay e 30% Meunier lo rende acceso di colore e con naso iniziale su mela grattugiata, lamponi, ribes, ciliegie e belle sensazioni vinose.

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Champagne Duval Leroy Premiere Cru Fleur de Champagne 4 giugno

Il nome deriva dal profumo di fiore della vita che in Champagne si può annusare con piacere a maggio e gli venne dato dal suo creatore Richard Duval Leroy ai primi del 1900. Una maison antica (fondata nel 1859) ma che ha sempre giocato su quantità e volumi più che su finezza almeno fino agli anni ’90 quando la signora Claude rimasta vedova decide di impostare in maniera molto diversa la produzione. Investe in qualità e ricercatezza, assume e struttura l’azienda al femminile (oggi il 45% dei dipendenti sono donne compresa la chef de cave Sandrine Logette-Jardin).

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Champagne Roger Coulon Heritage 1er cru

La cuvèe più complessa prestigiosa e visionaria di Eric Coulon di Champagne Roger Coulon da Vrigny è proprio questo multimillesimato (in questo l’umida e complessa 2005 e la ricca e abbondante 2006) che dopo 11 anni sui lieviti vede la luce nel bicchiere. A partire da vecchie vigne di Chardonnay e Meunier dalla particella “Champs de Vallier” una vinificazione in legno nelle vecchie botti del nonno rimesse a nuovo danno luce ad un vino ricco e immaginifico dove le note di evoluzione e speziatura si fondono perfettamente su note fruttate di fico, albicocca, carrube, fragole, mirtillo e poi noce di cola, bergamotto alloro e macchia mediterranea.

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Champagne Roger Coulon Heri Hodie 1er cru

Lo champagne di ingresso della maison Roger Coulon, intitolata dal nipote Eric al padre prematuramente scomparso e portata avanti insieme al nonno, è emblematico per la maison stessa e la sua volontà di portare avanti il lato territoriale e artigianale e vinoso della regione. In prima pagina e in etichetta il territorio di Vrigny, Pargny e Coulomne di provenienza delle uve con i vigneti evidenziati in oro. Siamo ai piedi della montagne de Reims ma la predominanza è un munire sublime da una solare ventennale, una base per la cuvèe che assomma stile eleganza e vinzosità e un frutto bellissimo e terso che da una impronta decisa al naso e al sorso e anche al colore quasi rosato e oro rosso.

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La glera, Valdobbiadene e il Bellenda Prosecco Metodo Classico Brut Rive di Carpesica 2016

Ecco un luminoso esempio delle possibilità della glera questo Prosecco superiore metodo classico che nasce dalle Rive di Carpesica, uno dei cru in cui è suddiviso il piccolo grande mondo del Conegliano Valdobbiadene. La famiglia Bellenda con questo prodotto rende omaggio ai primi 100 anni di storia del prosecco ovvero prima dell’autoclave e lo fa presentando un vino suggestivo fine ma non scontato che cresce con la temperatura con note di frangipane, albicocca, pera williams, canditi, agrumi, nocciole tostate e pasticceria .

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Champagne Roger Coulon Reserve de l’Hommée

Con uve dalle particelle più vecchie delle vigne di Vrigny, Coulomnes de la Monagne e Pargny le Reims ecco il prodotto che ha convinto Umberto Bellenda a importare questa peculiare maison. Vino speciale a partire dal nome che richiama l’antica unità di misura di superficie “l’uomata” ovvero la porzione di vigneto che un uomo può lavorare in una giornata di lavoro.

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Juillet – Lallement a Verzy Grand Cru Brut Selection Champagne

Un vecchie vigne (età media 35 anni…) per questo Recoltànt con una ovvia prevalenza di Pinot Nero vista la provenienza delle uve tra Verzy e Sillery, villages dove anche le uve bianche “pinoteggiano”. Colore dorato e impatto al naso di spezia tostatura e frutta matura tra mela golden, mirabelle e tante note rosse tra fragole e lamponi. (altro…)