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Domaine du Chancelier Bourgogne Hautes Cotes De Beaune Vieilles Vignes “Les Chevrieres” 2021

La storia di Elsa e Cédric Ehrhart con il Domaine Du Chancelier è una sacra missione di esaltazione del territorio anche quando questo cambia in maniera drammatica per il climate change. Ecco perchè tanta attenzione viene posta ad un HCB (Haute Cote de Beaune), vigne ad altezze e giaciture ritenute inadatte a vini di qualità anche solo dieci anni fa. Oggi invece ecco questo piccolo gioiello da annata fortunata con note tropicali mango papaja e poi arancio candito e albicocca. Una sottile linea affumicata sottolinea ed scontorna il frutto e il floreale giallo mentre piano piano emergono note saline e di curry, pepe bianco e frutta secca, lieve burrosità appena percepibile.

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Le Ragnaie Brunello di Montalcino 2010

Siamo sul Passo del Lume Spento, spartiacque tra i due climi di Montalcino e due versanti molto diversi tra loro e qui nasce dall’assemblaggio di vari Cru di Riccardo Campinoti questo vino dotato di costanza e grazia negli anni davvero impressionanti. Le Ragnaie ha fresco moderno e naturale senza eccessi con uso lieve di volatile, qui bellissimo nots di bergamotto e arancio rosso, mix di frutto rossa e nera, poi timo, mentuccia e macchia mediterranea di impronta versante sud.

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J. Guillot Bourgogne Rouge Les Crays Pinot Noir 2022

Julien Guillot è uno dei nomi più caldi della nuova Borgogna del vino e lo incarna alla perfezione con il suo stile improntato alla naturalità, uso dei raspi, lieviti indigeni e grande rispetto del territorio. questo Les Crays viene dal Maconnais, terra a lungo neglette per i grandi vini e che si sta prendendo grandi rivincite tanto che si parla di futuri premier cru e village in questa AOC. (altro…)

Lodoli Gran Selezione Il Colombaio di Cencio Chianti Classico 2020

La gran selezione Chianti Classico Lodoli precedentemente conosciuto come Montelodoli (era un IGT) mette a frutto le conoscenze sviluppate in questi anni dal Colombaio di Cencio di Andrea Farinetti enologo della casa in termini di vinificazione con grappolo intero. Nel serbatoio d’acciaio inox che avviene la fermentazione del mosto infatti viene messa a strati uva non diraspata e uva diraspata in maniera da alternare la la composizione della di quello che c’è nel serbatoio e i processi che si sviluppano sono varie fermentazioni con diversi lieviti contemporaneamente e che portano la diversa soluzione e composizione percentuale del mosto.

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Giusti Wine Asolo Prosecco Brut

Una grande impresa che investe sul territorio e un progetto ricco di fascino quello di Giusti Wine ad Asolo. Oltre alla recantina e altri vini di spessore e ambizione, decisamente centrale l’impegno sulla bollicina . Questo Asolo Brut ha una bella nota di lievito e panificazione e non solo un bel frutto definito e croccante di mela e pera.

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Fottìo Igt Toscana 2010 Podere Giocoli

Questo vino in tiratura molto limitata e molto difficile da incontrare vale sempre la ricerca! Proviene dalle mani di Marco Cannoni che vinifica una vigna di famiglia del 1962 a Loro Ciuffenna nel Casentino, una vigna che cresce se un declivio e piantata di traverso per mantenere l’asse nord sud e godere di una esposizione particolare. Siamo su terre blu che non temono caldo e pioggia, selezione manuale dei grappoli e poi due anni in botte grande, esce con calma quando può e quando vuole.

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Venerdì 26 Gennaio Borgogna new wave in trattoria!

Ecco l’attesa serata di approfondimento dei nomi nuovi della grande Borgogna del vino! Per questa serata del prossimo venerdi 26 gennaio saranno con noi i grandi di Meteri con il Saint Amour AOC di G. Descombes, il Bourgogne Côte d’Or “Les Lameroses” di D. Rougeot, il Bourgogne Rouge Les Crays di J. Guillot e per concludere in bianco lo spettacolare Cote de Beaune “Les Mosnieres” 2021 di Domaine du Chancelier. Ma non saranno gli unici protagonisti della serata… In abbinamento menu toscano borgognotto a cura di Paolo Gori.

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Malvasia Boccadirosa Luretta 2022 Castello di Momeliano

Il legame con De Andrè nasce dall’amicizia dei proprietari di Luretta Castello di Momeliano con il cantautore genovese in una collaborazione che non è andata oltre questo primo vino. Ma è già un bellissimo vino struggente come la canzaone cui subito lo abbiniamo. Note floreali (il geraniolo della rosa si sente tantissimo ma non solo) ma anche giaggiolo, tanti agrumi, sapidità incalzante e note mediterrane e di erbe officianali come verbena e spigo.

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Vini Costa Asolo Prosecco Dry Pra’ Grande

Nel corso della serata dedicata all’Asolo Prosecco la tipologia Dry è stata abbinata non solo al dolce ma anche con le seppie inzimino e ai salumi a dimostrare la versatilità di questa tipologia troppo spesso poco considerata a tavola. Questo vino della famiglia Costa ha stile, succosità, note fruttate belle ricche e cangianti e una beva che non stanca , belle le componenti di susina, lieve vegetale rafano e sedano, miele e granola.

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Champagne RSRV Mumm Rosè Fujita

Un rosa grand Cru ottenuto dai cinque villages che compongono anche il RSRV 4-5 ma con il tocco “magico” del vino rosso di Ambonnay è il biglietto da visita di questo Rosa che prende il nome dall’artista giapponese Leonard Foujita che ha disegnato La Rosa che ne adorna il collo. Sono quindi sei i terroir Grand Cru ovvero i Pinot Noir di Verzenay, Aÿ e Bouzy e gli Chardonnay di Cramant e Avize più Ambonnay con la sua intensità e raffinatezza. Al naso è come alla vista ovvero ricco e opulento, di melograno, arancio rosso, vaniglia, lampone e pepe nero, con una venatura piccante di zenzero curcuma, more di rovo mirtillo e tabacco.

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