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Brunello ad arte, Castello Romitorio e la loro idea di Montalcino

Sempre molte discussioni su questo Brunello di Montalcino ma in realtà i vini di Sandro Chia hanno una leggerezza e una eleganza sorprendenti soprattutto in annate calde  come il 2006 che non spaventano aziende disposte sul versante Nord Ovest come appunto Romitorio.

Ri-scopriamolo con Daniele Dantoni con cui parliamo anche del premio ricevuto di recente a Londra. (altro…)

L’altro Sangiovese che merita scoprire, Terre della Pieve e Sergio Lucchi da Bertinoro, Romagna!

Per tanti toscani è quasi inconcepibile ma anche altrove il Sangiovese di Romagna non ha il seguito che spesso meriterebbe. Pesantemente schiacciato da una fama di vino facile, dolce e semplice prodotto in milioni di ettolitri in realtà rivela in territori vocati come Bertinoro (FC) dove ha sede Terre della Pieve di Sergio Lucchi una struttura complessi e aromi particolari suadenti e profondi che colpiscono chiunque al primo assaggio. Sergio Lucchi ce lo ha presentato all’ultimo God Save The Wine insieme ad altre chicche come il suo Passito di Sangiovese da uve stramature , il dolcissimo Stil Novo (Albana di Romagna passito non DOCG) e la coppia di Sangiovese a Virgilio e Nobis.

Ecco l’intervista: (altro…)

Chianti Rufina dall’alto dei Chianti alle tavole fiorentine e di tutta Italia, come riconoscerlo? Comincia oggi Gustarufina 2011!

Parte oggi GustaRufina2011 nella Provincia di Firenze con una denominazione che sta accrescendo ogni anno il proprio prestigio e la propria riconoscibilitò con eventi mirati e soprattutto una qualità media elevatissima che potrete sperimentare in tavola da Burde con una settimana di Rufina al bicchiere con I Veroni, Frascole e Lavacchio (e Colognole di scena venerdì 20 per una serata speciale).

Ne parliamo con Lorenzo Mariani, presidente del Consorzio e con il vice presidente Maurizio Masi, soffermadoci su caratteri distintivi rispetto ad altri Chianti e sulla sua proverbiale longevità in bottiglia. (altro…)

L’incanto Etrusco rosso sulla costa Toscana, e bianchi che sentono il mare da PoggioRosso a Baratti

Come previsto, Diego Monelli e il suo progetto PoggioRosso hanno riscosso un notevole successo e suscitato la curiosità di tanti che, abituali frequentatori della Costa degli Etruschi, sono andati a provare se nei vini prodotti in zona si palesassero gli stessi magici elementi che rendono questo spicchio di Toscana così speciale. Il sole, il ferro, la macchia, la storia millenaria della civiltà. Ne parliamo con Diego Monelli all’ultimo God Save The Wine. (altro…)

Un giovane Raboso di 30 anni e nuovi nomi nel Chianti Classico che conta, tutto in casa Paladin

Tra i vini che hanno più colpito l’immaginazione all’ultimo God save the Wine questo Raboso spumantizzato charmat per celebrare 30 anni che la famiglia Paladin lo produce ininterrottamente. Vino storico e quotidiano di parte del Veneto e ancora ingiustamente poco conosciuto al di fuori della Regione. E da vino quotidiano veneto a quello Toscano, con il Chianti Classico Castelvecchi, vecchio cru di Radda portato a nuova vita. Ne parliamo con Roberto Paladin: (altro…)

La nouvelle vague del Lambrusco invade l’Italia con il Simposio dei Lambruschi: intervista ad Alberto Fiorini

Di certo il banco più affollato e sorprendente dell’ultimo God Save The Wine grazie alla presenza del Simposio con ben 8 produttori ognuno con le proprie identità ma tanti punti a comune. La voglia di dare dignità ad un vitigno da sempre relegato a vino comune e senza sfaccettature. Mentre oggi si discute del lieve Sorbara, del corposo Grasparossa e del fruttatissimo Salamino come se fossero cose normali…Capiamo con Alberto Fiorini quali sono le tipologie principali. (altro…)

Asinone Poliziano, i suoi primi 25 anni a Montepulciano

Venticinque anni sono un traguardo molto importante, specie per un cru e un progetto lungimirante come quello messo in piedi a Montepulciano da Federico Carletti. Oggi l’Asinone è sempre di più etichetta di riferimento per la denominazione ma è tutta l’azienda che da sempre punta sulla valorizzazione del territorio e della tradizione di vini “nobili” della zona. Ne parliamo con Marco Barbi nel corso di God save The Wine. (altro…)

Il Friuli Venezia Giulia e la rivoluzione “bianca” del vino italiano con Rino Russolo

Correvano gli anni ’60 quando il nonno di Rino Russolo, presente con noi all’ultimo God Save The Wine,  allora direttore tecnico della cantina Santa Margherita, decise di vinificare in bianco il Pinot grigio, fino ad allora usato per tagliare vini rossi. Da allora si può dire che sia nata la vocazione bianchista italiana e tutto lo straordinario successo di questa tipologia nel mondo. E oggi al Pinot Grigio si affiancano tante etichette, ciascuna che descrive un pezzetto del grande terroir friulano e va a comprendere anche vini rossi, sempre curioso falrli assaggiare ai toscani… (altro…)

I microterroir del Nero d’Avola di Gulfi e la riscoperta di una regione

Assaggiando i vini di Gulfi e le selezioni di Nero d’Avola pare sia trascorso un secolo dall’invasione dei Nero d’Avola piacioni e morbidi, tagliati con ogni tipo di uva francese a dare vini roboanti e piacioni. Qui ci sono vini nervosi scattanti e dotati di una personalità propria. Con Fabio discutiamo di cosa significhi parcellizzare i vigneti e attribuire i vini alle proprie zone di origine…e assaggiamo una piccola rarità di Nero d’Avola con qualche anno sulle spalle… (altro…)

Montecucco e vocazioni nuove della Maremma, Marco Monaci di PieveVecchia

Il Montecucco è quasi sicuramente “the next big thing” dell’enologia toscana e già adesso ha una capacità di attrarre preferenze in maniera speciale. E questo sia che a trainare sia il Sangiovese, a suo agio qui quasi come al di là dell’Amiata, Montalcino, sia che a farlo siano vitigni forestieri come il Syrah del Pieve Monaci (con una superba prova nel 2008) che altre varietà italiche. Ne abbiamo discusso con Marco Monaci di PieveVecchia i all’ultimo God Save The Wine. (altro…)