La Corsica è un territorio poco conosciuto ma che dà grandi vini. Per la cena in trattoria con BWine school l’abbiamo eletta protagonista! La storia di Nicolas Mariotti è iniziata da un sogno. Nicolas Mariotti Bindi non era destinato a diventare vignaiolo. Dopo gli studi in giurisprudenza, a Parigi, decise di cambiare orientamento e di tornare in Corsica e vivere la sua passione per la vigna.
vermentino
Giovedi 25 giugno serata Tour de France, Tour de Force con BWine School di Firenze
Venerdi 19 giugno la Puglia a Firenze per una serata: Cantine San Marzano in trattoria
Anas-cëtta DOC 2018 Elvio Cogno
Una antica uva piemontese propria del comune di Novello che grazie ad Elvio Cogno è rinata e dal 1994 rappresenta il bianco più intrigante della casa. Se risaliamo indietro nel tempo si parla appunto di “Nascetta” dalla seconda metà dell’Ottocento e non ci sono dati precisi sulla sua ampelografica e filogenetica ma di certo è un vitigno bianco di origine mediterranea vicina al vermentino.
Bulichella Tuscanio Igt Bianco Vermentino di Toscana 2018
Il Vermentino ormai in Toscana ha trovato la sua dimensione magica ed è diventato piuttosto semplice per fortuna imbattersi in vini molto piacevoli e accattivanti. Più raramente si trovano vini come questo di Bulichella dove il senso di territorio è così palpabile e intenso con le sensazioni marine iodate e gessose che si sposano al delicato tropicale, all’arancio, al mandarino e alla pesca.
Toscana vs Etna: Vermentino e Sangiovese vs Carricante e Nerello Mascalese
Storia tradizione e futuro del vino italiano in campo e nei bicchieri quanto si confrontano la classica Toscana del Sangiovese e la nuova realtà destinata a diventare oggetto di culto enoico ovvero l’Etna. Durante la Milano Wine Week insieme a Tenute Piccini abbiamo confrontato il Carricante Torre Mora Scalunera Etna Bianco doc 2017 con il Vermentino Tenuta Moraia Calasera Toscana igt 2017 e a seguire Etna Rosato Etna doc Scalunera 2017, l’Etna Rosso Scalunera 2015 che hanno sfidato il Poggio Teo Chianti Classico docg 2015 (100% Sangiovese) e il Villa al Cortile Brunello di Montalcino docg 2013. Ecco come è andata!
Sondraia Bolgheri DOC 2013 Poggio al Tesoro
Tra i “superiore” a Bolgheri più accattivanti e offerto ad un prezzo ancora pienamente abbordabile, è un vino che incarna la piacevolezza assoluta che può raggiungere questa denominazione a questi livelli. Un gioco divertente e curioso tra frutta di bosco, note balsamiche molto spinte e suadenti e un tappeto di macchia mediterranea fanno presagire un sorso di piena soddisfazione e l’assaggio mantiene tutte le premesse.
Pagus Camilla Selezione Vermentino 2015 Poggio al Tesoro
Un coraggioso tentativo di spostare in alto l’asticella sul vermentino e non solo quello toscano che qui la sfida dichiarata è alla Gallura e i suoi piccoli grandi tesori di freschezza, acidità, aromaticità e finezza. Vendemmia particolare da un cru di viti particolarmente vocate, nove mesi di macerazione sulle bucce fini in acciaio, niente passaggio in legno e una complessità inusitata per il vitigno ne fanno un piccolo tesoro da assaporare già da giovanissimo ma soprattutto da invecchiare come un grande riesling.
SoloSole Vermentino 2016 Poggio al Tesoro
Un vino che ha fatto storia recente a Bolgheri perché ha dimostrato che impostando la produzione del vermentino in maniera nordica e credendoci a fondo si potevano ottenere risultati di acidità e sapidità non comuni per questo vitigno e a queste latitudini. Il mare si sente eccome nel bicchiere ma è preceduto da delicate note di fiori bianchi, agrumi ed erbe aromatiche.
Il Seggio Bolgheri DOC 2014 Poggio al Tesoro
Il nuovissimo nato in casa Allegrini a Bolgheri è forse il Bolgheri DOC che mancava, il vino capace di strizzare l’occhio alla piacevolezza che hanno fatto la fortuna di questa doc da un lato e dall’altro stuzzicare gli appassionati di terroir che finora in questa DOC erano restati un poco delusi dai vini prodotti in zona.