Ricette

Ricette di Burde o di casa Gori, dal ricettario di Nonna Irene e dalla mani di Paolo Gori, spesso con video!

Ricette di Natale, le origini dei piatti della tradizione e i vini da abbinare

Il Natale in Italia è il natale dei campanili e del cuore. Il momento in cui ogni anno ci si siede o ci proviamo almeno a mangiare insieme con la famiglia magari allargata e cuciniamo quello che si è sempre mangiato per Natale. Ovviamente “quello che si è sempre mangiato” ha sfumature e contorni spesso non molto precisi ma è intrigante e stimolante ripercorrere alcune storie per capire come mai sono diventati piatti della tradizione anche se in Italia non ce ne è uno che metta d’accordo tutti… 

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Paolo Gori, la guancia al sangiovese e il ragù di cinta senese

Sapori toscani profondi quelli di Paolo Gori per esaltare i Chianti Classico e supertuscans di MArchesi Mazzei in quel di Fonterutoli, dai crostini toscani tagliati a mano alla guancia al sangiovese passando per il ragù di cinta senese (per il quale è fondamentale l’apporto di freschezza del sangiovese di Castellina) e la zuppa di castagne e rosmarino.

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Paolo Gori e le suggestioni etrusche nella cucina toscana

Paolo Gori racconta le suggestioni e le citazioni della cucina etrusca in quella toscana di oggi a partire dall’acqua cotta alla maremmana con il suo uovo (tipico dei banchetti funebri simbolo di morte e rinascita) per proseguire con l’uso di fichi e frutta con le carni (colombacci e piccioni), le fave per finire con il “garum”, prelibatezza destinata ai nobili etruschi che probabilmente oggi per noi sarebbe immangiabili ma di cui possiamo ritrovare tracce nella nostra acciugata, salsa classica da usare (anche) sulla bistecca alla fiorentina.

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Cinghiale in dolce e forte e la marinatura: Paolo Gori spiega come fare

Paolo Gori ripercorre ospite alla Fattoria La Leccia (Montespertoli) la storia della marinatura delle carni in Toscana e spiega la ricetta del cinghiale in dolce e forte, una specialità toscana un poco dimenticata ma che rappresenta il piatto più intenso e arcaico ancora proposto nei locali nella regione con il cioccolato a fare da legante al posto di farine e altri ritrovati più moderni…

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La ricetta della scottiglia di carne bianca in Toscana con Paolo Gori

Inizio primavera con ricordi di Inverno ed ecco la scottiglia alla Toscana con pollo, faraona, maiale  e vitella con una nota piccante che richiama le origini casentinesi dei questo piatto. Un cacciucco di terra che esalta vini bianchi dalla potenza notevole come i grandi Borgogna ma non solo. (altro…)

La Cinta Senese, storia e presente della Cucina Toscana a #FuoridiTaste 2018

Ogni anno ormai da sei anni mettiamo alla prova Paolo Gori in cucina con le carni di Cinta Senese di Renieri Salumi e ogni anno impariamo qualcosa di più… Dal Medioevo ad oggi, abbiamo ascoltato Emanuele Biotti raccontarci una storia toscana di gusto e convinzione portata avanti da Renieri di Poggibonsi e i loro allevamenti allo stato semibrado e Paolo Gori parlarci di come cucinare questa carne prelibata e prestigiosa.

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La ricetta del cassoulet alla Toscana con Paolo Gori

La ricetta è originaria della Languedoc dove sono addirittura tre le città che ne rivendicano la paternità ha una cottura complessa e sfaccettata che mette insieme una lavorazione lunga e ricca di passaggi dalla cottura delle verdure fino all’unione delle varie carni e fagioli nel forno. Secondo la tradizione francese infatti il padre della ricetta sarebbe Castelnaudary con la madre Tolosa da cui deriva l’uso della salsiccia e infine Carcassone come Spirito Santo , di certo la città dove questo piatto viene assaggiato per la prima volta da milioni di persone ogni anno vista l’affluenza turistica. Paolo Gori ne ha ideato una versione toscana per accompagnare i vini della serata bordolese  con i vini della famiglia Albada Jelgersma omaggiando il giovane direttore tecnico di Caiarossa a Riparbella ovvero Julian Reneaud, originario proprio di Carcassone.

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La torta al semolino e cioccolato, patrimonio della Toscana!

Ci sono indubbi vantaggi a cavarsela in cucina. Io non so perché ma mamma Evelina si è sempre rifiutata di sfornate questa torta  ai compleanni di famiglia: fedore, mille foglie, charlotte… ma mai la torta al semolino! Eppure ha tutto per essere amata. Lucida di cioccolato fondente, semolino dolce che ti ricorda sapori da bimbo e un po’ la Versilia e le spiagge con la nonna, la passeggiata di Viareggio col giocattolaio alla fine. Pasta frolla che tiene e quella fetta sempre un po’ piccola per la tua voglia. Oggi è un giorno un po’ blu, quindi c’è da nutrire un po’ del mio animo malinconico e chiamare ricordi sereni.  Oggi mi sono cucinato quella torta di compleanno e ne mangerò finché ne avrò voglia… La trovate da Burde in trattoria nei prossimi giorni ma se volete farla a casa…è davvero semplice!

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Da Burde e il suo chilometro “vero” su Dove di Febbraio in edicola

In edicola da oggi con una spettacolare copertina dedicata alla neve, come si conviene in questa stagione, trovate Dove, il bellissimo mensile RCS dedicato ai viaggi e turismo che non tralascia mai però di segnalare viaggi e itinerari di gusto e piacere in giro per l’Italia e il mondo. Questo mese in un pezzo dal titolo “Chilometro Vero” si passeggia per le città d’Italia segnalando i luoghi dove il revisionismo delle ricette classiche non è mai passato e dove si possono assaggiare molte delle 5047 specialità tradizionali italiane che costituiscono il nostro patrimonio agroalimentare (la catalogazione è di Coldiretti). Giunti a Firenze ecco uno spazio per la nostra trattoria e la nostra panzanella. (altro…)