L’annata 2009 è stata un’annata sfidante e atipica per la Champagne che per molti in uscita ha anticipato la straordinaria ricca e fresca 2008, destinata a lasciare ricordi indelebili. Ma proprio in queste annate risiede il senso del lavoro di Richard Geoffroy alla guida (fino all’annata 2017) di Dom Perignon, la più famosa maison di Champagne di lusso e non poteva esimersi dal realizzare il suo gioiello anche in queste condizioni. Dicevamo annata calda ma non priva di segnali positivi specie sul versante della maturità del frutto , qualcosa in meno in termini di eleganza e freschezza, due elementi che non possono mai mancare in un DP. La 2009 è all’altezza?
Andrea Gori
Degustazioni Champagne ad Ein Prosit, ci vediamo a Grado sabato 7 luglio!
Da qualche tempo l’imprescindibile kermesse enogastronomica di Ein Prosit Tarvisio ha una bellissima e fascinosa edizione estiva al mare a Grado, una delle più belle e sofisticate localtà di villeggiatura della nostra penisola. Lontana dal Tirreno e dal classico Adriatico, ma con una personalità mitteleuropea che conquista al primo sguardo. Ancora di più se è il luogo dove per tre giorni (da venerdi 5 a domenica 8 luglio) diventa il centro dell’enogastronomia italica con interventi di grandi chef, giornalisti globetrotter a raccontare delle tendenze in giro per il mondo e ovviamente vini e bollicine da degustare alla mostra di assaggio. Oltre ai banchi ci sono alcune bellissime ed originali degustazioni condotte quest’anno da Luca Gardini, Gae Saccoccio, Paolo Ianna, Francesco Annibali, Samuel Cogliati e infine dallo vostro umile scrivente cui spetta l’onere e l’onore di portarvi a scoprire alcuni aspetti dello champagne poco considerati…
Montepeloso Bianco IGT 2016
Un raro blend toscano che sa accorpare i classici vitigni bianchi della tradizione come trebbiano e malvasia insieme ad influenze mediterranee ovvero vermentino e clarette senza cedere alla moda del viogner e sauvignon per addolcire il risultato. Questo bianco di Montepeloso è in linea con le idee di Fabio Chiarellotto sui vini della maremma e risulta piacevolissimo già dal naso ricco di suggestioni sapide saline e di erbe aromatiche tra timo, salvia e un bel floreale con ritorni agrumati.
Chassagne Montrachet 1er Cru La Maltroye 2015 2015 Domaine Heitz Lochardet
Armand Heitz riprende in mano il Domaine di famiglia dal 2012, un domaine nato nel 1980 con Brigitte e Christian Heitz con l’aiuto della maison Joseph Drohuin per le prime vinificazioni e che oggi ha cantina propria e vinifica ben 7 ettari tra rossi (Pommard e Volnay) e bianchi (Chevalier e Chassagne). Le vigne oggi sono oggi in biodinamica, un pallino di Armand cui tiene particolarmente, vinificazione attenta in legno e poi affinamento in bottiglia il più lungo possibile. Chassagne Montrachet è famosa per i vini più salati e austeri contrariamente a Puligny con la sua freschezza profumata e Mersault più solari e brillanati. Questo la Maltroie è première cru raro e intrigante che prende il nome dal latino“”Marturetum” che richiama il fatto che questa parcella si trova sopra un antico luogo di supplizio risalente al IV secolo dopo Cristo ma molto probabilmente usato anche come luogo di esecuzioni nei secoli successivi.
Vini senza solfiti, un convegno per aprire una strada giovedi 21 giugno alla Fattoria Lavacchio (FI)
Si parla di vini senza solfiti (o comunque a ridotto contenuto di) ormai da anni ma non è facile orientarsi nell’argomento senza cadere in partigianerie eccessive e atti di fede che vogliano dimostrare la validità di certi presupposti in materia. La tecnica enologica a ridotto contenuto di solfiti ha comunque ormai tanti praticanti e aziende che hanno percorso da un decennio questa strada e ci pareva il momento giusto per fare il punto della situazione. Lo faremo giovedi 21 giugno alle 15:30 alla Fattoria Lavacchio di Faye Lottero con aziende ospiti da tutta Italia come Tenuta Sant’Antonio dalla Valpolicella, Alepa dalle terre del Pallagrello (CE) e Salcheto da Montepulciano.
Krug Grande Cuvée 163eme edition
Durante l’annuale edizione della serata Krug & Dom Perignon in trattoria abbiamo avuto il piacere di riassaggiare dopo alcuni anni una edizione di Krug Grande Cuvée che ci era rimasta nel cuore fin dal momento in cui apparve sul mercato ovvero la 163eme Edition. Basata sull’annata 2007 (quindi mise en cave giugno 2008) è composta dal 73% di vino dell’annata 2007 (una percentuale tra le più alte mai utilizzate dalla maison) e per un 27% da vin de reserve. La composizione in termini di vitigni è 32%ch 37%pn 31%m per un totale di 183 vini da 12 vendemmie di cui la più vecchia è la 1990. Una delle ultime (forse l’ultima?) Grande Cuvée ad avere gocce di 1990 dentro di sè deve avere qualcosa di speciale.
Primitivo di Manduria Vecchie Vigne 60 anni 2013 Cantine San Marzano
Una delle annate migliori per questo cru di vecchie viti di Primitivo, circa 20 ettari che rappresentano il nucleo originario del lavoro della cantina sociale che vanta oggi 1500 ettari di viti da circa 1200 soci condirettori per un totale che sfiora i 12 milioni di bottiglie. E’ stata un’annata eccezionale la 2013 anche in Puglia con un bell’equilibrio e alternanza di periodi caldi e altri più freschi con qualche pioggia ad allungare la maturazione.
Caiarossa 2010 Igt Toscana
Un vino bandiera, alla maniera dei grand cru bordolesi, questo complesso assemblaggio di Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Syrah, Sangiovese, Petit Verdot e Alicante che ormai da qualche anno cerca di ritagliarsi il suo meritato spazio tra i grandi toscani della costa. Questo Caiarossa 2010 è in forma strepitosa oggi dopo il giusto affinamento in bottiglia e mostra un colore ancora vitale e pronto e tanta piacevolezza a partire dal naso complesso e sfaccettato ricco di nervature ancora porpora e fresche.
Eneo 2015 IGT Toscana Montepeloso
Il sogno di Fabio Chiarellotto di creare un grande vino mediterraneo trova compimento proprio in questo Eneo, il vero grand vin aziendale di Montepeloso. Eneo che prende il nome, impegnativo, dal mito greco di Oineùs colui che ospitò Dioniso il quale si invaghì di sua moglie, Altea. Accortosi dell’amore del Dio, Eneo si allontanò permettendo quindi al dio di giacere con sua moglie ma per ricompensa Dioniso gli dono della vite e gli insegnò a produrre il vino.
Un albero e due stelle, la Magnolia di Alberto Faccani a Cesenatico pronta per la vostra Estate
Un talento precoce che già da piccolo sognava e sapeva di voler fare il cuoco forgiatosi poi in scuole di eccellenza italiane e nutritosi dei grandi esempi francesi e spagnoli. Poi la spinta imprenditoriale con l’apertura del proprio locale nel 2003 da giovanissimo con una evoluzione che l’ha portato all’importante traguardo in quindici anni intensi e impegnativi delle 2 stelle Michelin al Magnolia dopo la prima precocissima stella già nel 2005: Alberto Faccani sul mare a Cesenatico è pronto per la sua prima estate tra i grandissimi della cucina mondiale ed è la nostra scelta su Business People di Giugno in edicola come nostra intervista del mese.