Nuova annata per un outsider del syrah che si è guadagnato già rispetto e considerazione nel settore per la grandissima prova dell’annata 2015. Questa 2016 è croccante fresca e sapida come annata comanda e nel bicchiere ha note che ricordano molto il Rodano tra tocchi erbacei eleganti, pepe, mirtillo e ribes nero ma anche un tono di rusticità ben dosato che evoca spaziature esotiche.
Andrea Gori
Vinea Domini Sangiovese IGT 2015 La Leccia
Classico sangiovese di vecchia scuola toscana con un bel tannino piccante che stuzzica e diverte in un’annata con bella concentrazione. Speziature e note piccanti, fiori e frutta sotto spirito lamponi e di bosco, menta, fragole in confettura tabacco e sandalo lo distinguono nella beva bella e solida.
Silosò Elba Aleatico Passito 2017 Antonio Arrighi
La meraviglia aromatica dell’aleatico si esalta come sempre nelle mani di Antoio Arrighi che lo tratta con rispetto e intensità necessarie a sottolineare i tratti mediterranei e profondamente fruttati di prugne, visciole, fiori, fragole in confettura e alloro. Bocca dolce ma dove il tannino fa la sua parte insieme alla bella sapidità a farne un vino da bere da solo in qualsiasi momento della giornata e non solo con i dolci come la famosa o famigerata schiaccia ubriaca dell’Elba, presentata in versione casereccia da Paolo Gori nel corso della serata.
Giovedi 25 Ottobre a Firenze Autoctoni contro Alloctoni! La sfida del terroir italico da Signorvino
Al Ponte Vecchio, sul lungarno più suggestivo di Firenze (e in seguito mercoledì 14 novembre nella splendida Piazza Maggiore a Bologna) giovedi 25 ottobre God Save The Wine invita a sorprendervi da Signorvino in un’occasione speciale di riflessione su ciò che ci rende italiani, persone e vitigni…e sul senso dell’accoglienza, a partire dal terroir che rende speciali i vini italiani!
Venerdi 19 ottobre in trattoria Carpineto il Cinghiale e il tempo della Toscana dal 1990 al 2013
Serata speciale per la cena degustazione, Carpineto e il tempo della Toscana 1990 e 2013. Sarà una serata davvero “speciale” perché a scendere in campo saranno il Chianti Classico Riserva e il Nobile di Montepulciano Riserva, per il quale Carpineto è un’icona nel mondo, con delle bottiglie agée di tutto rispetto..
Tra i castelli della Loira e i suoi vini
Un viaggio particolare e alternativo è quello che troverete in edicola su Business People di Ottobre! Lontano dai riflettori di Borgogna e Bordeaux, la Loira è al momento forse la regione più completa e intrigante dell’intera Francia vinicola. Da grandi bianchi da uve singolari e meno conosciute fino a sorprendenti rossi da uve insolite e succulenti rosati fino alle bollicine e ai vini dolci percorrere il fiume visitando i famosi “Chateau” non è mai stato così enoicamente divertente come oggi.
Toscana vs Etna: Vermentino e Sangiovese vs Carricante e Nerello Mascalese
Storia tradizione e futuro del vino italiano in campo e nei bicchieri quanto si confrontano la classica Toscana del Sangiovese e la nuova realtà destinata a diventare oggetto di culto enoico ovvero l’Etna. Durante la Milano Wine Week insieme a Tenute Piccini abbiamo confrontato il Carricante Torre Mora Scalunera Etna Bianco doc 2017 con il Vermentino Tenuta Moraia Calasera Toscana igt 2017 e a seguire Etna Rosato Etna doc Scalunera 2017, l’Etna Rosso Scalunera 2015 che hanno sfidato il Poggio Teo Chianti Classico docg 2015 (100% Sangiovese) e il Villa al Cortile Brunello di Montalcino docg 2013. Ecco come è andata!
Domenica 14 ottobre Vino 4.0 dal neuro marketing alla blockchain, tutto il futuro della comunicazione del vino a Milano Wine Week
Clos Vougeot AOC Grand Cru 2014 Chateau de La Tour
Nella distribuzione Unicorno di Fabio Cagnetti c’è spazio anche per i miti incrollabili di Borgogna come questo, forse il più grande Clos Vougeot di tutti, una AOC Grand Cru che purtroppo al suo interno presenta diversi vini mediocri non all’altezza del blasone del più grande e famoso grand cru della regione.
Paolo Gori, la Borgogna in cucina e la Toscana
Cipolle, carne, uova e sambudello, la Toscana e la Borgogna possono sembrare distanti ma una volta seduti a tavola le carte cambiano. Paolo Gori ci racconta come interpretare i piatti classici della Borgogna partendo dalla tradizione toscana.